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Il pesce made in Italy è un pesce amico

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Torino – Coldiretti Impresa Pesca incontra gli operatori del Consorzio mercato ittico di Torino. L'appuntamento è per il 12 giugno 2013, dalle ore 10,30 alle 12,30 nella sala riunioni del Mercato ittico all'ingrosso di Torino, in Corso Ferrara 46. All'incontro parteciperà Tonino Giardini, respon...

torinoTorino – Coldiretti Impresa Pesca incontra gli operatori del Consorzio mercato ittico di Torino. L’appuntamento è per il 12 giugno 2013, dalle ore 10,30 alle 12,30 nella sala riunioni del Mercato ittico all’ingrosso di Torino, in Corso Ferrara 46. All’incontro parteciperà Tonino Giardini, responsabile nazionale Coldiretti Impresa Pesca.
«Il ministero per le Politiche agricole alimentari e forestali ha finanziato un programma per la pesca e l’acquacoltura italiana – spiega Tonino Giardini – che tra gli obiettivi ha la valorizzazione del pesce pescato e allevato nel nostro Paese, mediante la realizzazione di una filiera ittica italiana che tuteli la qualità e l’identità nazionale del prodotto anche con la diffusione di sistemi di vendita del pesce basato su un patto di trasparenza tra pescatore e allevatore con il consumatore. Coldiretti Impresa Pesca lavora affinché i prodotti della pesca e dell’acquacoltura possano entrare in modo permanente nei vari circuiti di vendita nazionale, proponendo sistemi di approvvigionamenti funzionali e nel rispetto dei requisiti di igiene e sicurezza nonché di qualità organolettiche».
«Coldiretti Impresa Pesca – prosegue Tonino Giardini – lavora per informare e supportare i propri produttori soci sulle opportunità commerciali e di valorizzazione delle produzioni nazionali. Fra gli obiettivi che portiamo avanti: eliminare con accordi comportamentali, con tutti gli attori della filiera, le azioni volte all’elusione delle norme, tali da permettere al falso pesce italiano di giungere con questa identità sulle tavole. Studiamo sistemi di migliore applicazione delle norme di filiera, al fine di fornire una più dettagliata informazione al consumatore, per arrivare a una migliore identificazione del “prodotto italiano”. Sempre tra gli impegni vi è quello di accorciare la filiera per tutte le tipicità, ad alta valenza di identità territoriale o costiera e, infine, promuovere il consumo delle specie ittiche attualmente di minor interesse del mercato, per fornire il giusto reddito al produttore e un risparmio al consumatore, anche nel rispetto della stagionalità del pesce».
All’incontro del 12 giugno a Torino al mercato Ittico all’ingrosso, saranno presenti gli imprenditori Ennio Trevisan, di Adriamar, di Cavallino-Treporti (Ve); Fabio Lacchini della Cooperativa armatori e operatori della pesca, di Cesenatico (Fc); Rovinelli Roberto della New Copromo, di Fano (Pu); Caldaroni Francesco, del Gruppo imprese di pesca a strascico, di Civitanova Marche (Mc): Delia Revelli, dell’azienda agricola San Biagio, di Cuneo.