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Il piano di Mosca: indire un referendum per annettere Mariupol

Mariupol potrebbe avere presto un referendum di annessione a Mosca

Petro Andryushchenko è il consigliere del sindaco in esilio ed ha svelato il piano di Mosca: indire un referendum per annettere la città di Mariupol

Il piano di Mosca non è solo militare: la Russia di Vladimir Putin sarebbe pronta ad indire un referendum per annettere Mariupol. Lo sostiene il portavoce del sindaco in esilio della città in una intervista ai media britannici. Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco della città in esilio cita fonti rimaste a Mariupol e spiega all’Observer: “Mosca si sta preparando a indire un referendum a Mariupol per decidere se la città si unirà alla Russia“. 

Un referendum per annettere Mariupol

La rivelazione arriva tra l’altro dopo l’annuncio di un voto simile nella regione separatista dell’Ossezia del Sud in Georgia, che da tempo ha una consolidata maggioranza russofila. E convocare un referendum a Mariupol per decidere l’annessione sul modello di quello che vorrebbe fare a Kherson sarebbe il prossimo passo della Russia. Andryushchenko ha spiegato che sarebbe in preparazione un voto e che la data potrebbe essere annunciata proprio oggi, 15 maggio o al limite domani, 16 maggio. 

Quando verrebbe convocato il “voto popolare”

Ha detto l’amministratore: “Abbiamo alcune informazioni che le autorità russe starebbero preparando un referendum e che potrebbe essere anche convocato domani, ma non sappiamo se sarà così”. Poi in chiosa: “Ma vediamo una grande integrazione di Mariupol nel sistema russo, nel sistema educativo e bancario“. Da tempo ormai nel centro della città sul Mar d’Azov si è insediata un’amministrazione filorussa.