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Il Prefetto di Roma: “La festa sul bus era vietata ma la Figc non ha rispettato i patti”

Il Prefetto di Roma Piantedosi

Il Prefetto di Roma: “La festa sul bus era vietata, e in sede di Comitato per ordine e sicurezza è stato spiegato chiaramente che non era possibile”

Il Prefetto di Roma Matteo Piantedosi interviene sulla sfilata con festa del bus degli Azzurri vincitori di Euro 2020 e al Corriere della Sera spiega che quell’iniziativa non ha mai goduto del beneplacito del suo Ufficio di Governo: “La festa sul bus era vietata ma la Figc non ha rispettato i patti”. In che senso dunque, anche a contare che la Prefettura in questo senso do ordini e non consigli? Spiega Piantedosi: “Avevamo negato il permesso a festeggiare la vittoria dell’Italia agli Europei sull’autobus scoperto ma i patti non sono stati rispettati”.

Il Prefetto, festa sul bus vietata: “Ci saranno possibili conseguenze”

E l’amarezza di Piantedosi fa il paio con la preoccupazione “per le possibili conseguenze che potrebbero verificarsi nelle prossime settimane, nonostante il grandissimo lavoro svolto”. Insomma, c’è il rischio che su quell’evento possa poggiare un’impennata di casi covid. Secondo il Prefetto si doveva si festeggiare ma “con modalità diverse”. Poi lo spiega: “Venerdì scorso abbiamo convocato un comitato per l’ordine e la sicurezza. Lo avevo concordato la linea con la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e con il capo della polizia Lamberto Giannini”.

Il Prefetto Piantedosi e la festa sul bus vietata: “Abbiano detto di no alla Figc”

E ancora: “La riunione era proprio per decidere che cosa fare e per questo abbiamo coinvolto direttamente anche la Figc. Quest’ultima chiedeva di consentire agli atleti della Nazionale di fare un giro per Roma su un autobus scoperto, ma è stato spiegato chiaramente che non era possibile. Abbiamo detto che non potevamo autorizzarli”. E c’erano altre incombenze da gestire, come “il passaggio dal Quirinale a palazzo Chigi”. Il tutto cercando di evitare assembramenti. Poi Piantedosi spiega che La Figc “ha riproposto diverse soluzioni ultima delle quali quella di utilizzare una pedana da montare in piazza del Popolo, in pieno centro a Roma, dove far salire i giocatori che in questo modo potevano festeggiare con i tifosi”, soluzione questa ritenuta praticabile perché mediata fra le esigenza di festeggiare e quella di concentrare il controllo della folla in un unico spot.

Il Prefetto: festa sul bus vietata e mezzo comparso all’improvviso

Poi però Piantedosi racconta che la Figc sarebbe tornata alla carica per l’autobus scoperto, ricevendo un secondo no dalla Prefettura. E spiega: “Ci avevano assicurato che il trasferimento sarebbe avvenuto con un autobus coperto. Invece poco dopo l’uscita dal Quirinale si è aggregato un autobus scoperto con la livrea e le scritte dedicate ai campioni d’Europa”. A detta del Prefetto lo staff del presidente Gravina avrebbe sostenuto “che c’era comunque già molta folla per le strade ed era forte intenzione dei calciatori di proseguire i festeggiamenti con l’effettuazione di un giro su un autobus scoperto”.

Il Prefetto di Roma, festa sul bus vietata. “Chiellini e Bonucci hanno spinto molto per quella soluzione”

E di fermarlo a quel punto non se ne è neanche parlato, perché “c’erano migliaia di persone in attesa del giro in autobus, vietarlo avrebbe potuto creare problemi di ordine pubblico”. E alla domanda su chi abbia spinto fra i giocatori per quella soluzione Piantedosi ha risposto: “Mi risulta che Chiellini e Bonucci hanno rappresentato con determinazione il loro intendimento al personale in servizio d’ordine”.