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Il Premio Nobel Parisi sulla terza dose: "Rischiavamo 500mila morti"

Nobel Parisi terza dose

"È fondamentale per le persone a rischio", così il premio Nobel Giorgio Parisi che ha spiegato cosa lo ha portato a ricevere la terza dose.

“Fare la terza dose del vaccino è fondamentale perché riduce ulteriormente la probabilità di prendere la malattia in forma sintomatica e grave”, sono queste le parole del Premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi che ha ricevuto il terzo richiamo del vaccino a Roma. Sentito da ANSA ha portato all’attenzione del pubblico l’importanza di vaccinarsi e cosa comporta ricevere la terza dose. La lunga riflessione di Parisi arriva in un momento di profonda sfiducia come questo dove le manifestazioni e le proteste contro il Green Pass sono diventate ormai l’ordine del giorno. 

Nobel Parisi terza dose, “Siamo in una situazione molto buona per via delle vaccinazioni”

Parisi ha proseguito parlando di come ricevere la terza dose del vaccino, specie per i soggetti a rischio a causa dell’età o di particolari patologie, vada a rafforzare le difese immunitarie: “Io la faccio volentieri perché rafforza enormemente le difese delle prime due dosi, che pur essendo sostanziali stanno un pò diminuendo con il passare del tempo”.  Il Premio Nobel ha inoltre aggiunto che la terza dose serve anche a  “portare quasi a zero la malattia grave nei vaccinati”. 

Nobel Parisi terza dose, “Avrebbe potuto fare mezzo milione di morti” 

Giorgio Parisi ha parlato delle implicazioni che avrebbe potuto avere il covid in mancanza di misure di prevenzione e contenimento dei contagi: “fin dall’inizio era chiaro che il Covid era una malattia che avrebbe potuto fare tranquillamente più di mezzo milione di morti”, ha spiegato. A questo proposito ha poi aggiunto che le misure contenite “sono state sufficienti a ridurre le morti da un numero estremamente elevato, ma si sarebbero dovute continuare per un periodo illimitato se non ci fosse stata la possibilità di fare i vaccini”.

Nobel Parisi terza dose, hanno fermato l’aumento dei casi 

Infine Giorgio Parisi ha concluso affermando che i vaccini hanno avuto un merito importantissimo ossia quello di aver contribuito alla frenata della variante Delta che durante l’estate del 2021 ha messo non poco in difficoltà diverse aree del globo. “Sono stati cruciali quindi per permetterci una vita che sta diventando sempre più normale”, ha infine precisato.