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Il Premio Nobel per la Pace Scherbakova parla della fine della guerra in Ucraina

Un Nobel per la Pace spiega quando e come finirà la guerra in Ucraina

Il sofferto ragionamento dell'intellettuale russa 74enne e Premio Nobel per la Pace sulla fine della guerra in Ucraina

Sembra quasi un controsenso ma per il premio Nobel per la pace Irina Scherbakova la fine della guerra in Ucraina è subordinata proprio alla vittoria militare di Kiev. Per la co-fondatrice di “Memorial”, ospite dell’Aseri dell’Università Cattolica ed intervistata da Avvenire questo potrà accadere solo dopo una sconfitta di Vladimir Putin. Ha detto la Scherbakova: “Sono stata pacifista per decenni, per me è stato molto difficile cambiare idea: questa è una catastrofe anche a livello psicologico”.

Il premio Nobel per la Pace e la fine della guerra

“Vorrei fare un appello in favore della pace, ma non è questo il momento”. La co-fondatrice di “Memorial” ha parlato con sofferta determinazione del tema e l’intellettuale russa 74enne Premio Nobel per la pace 2022 non ha dubbi: “Per creare una pace giusta bisogna difendere la pace con le armi. Ce l’ha insegnato la seconda guerra mondiale: per vincere il nazismo si è dovuto combatterlo con le armi. Non arriveremo alla pace attraverso dei negoziati con Putin, questa guerra deve essere fermata con le armi e i responsabili dei crimini contro l’umanità che sono stati commessi devono essere portati davanti alla giustizia penale internazionale”.

“Nel 1945 eravamo convinti di altro”

E ancora: “Solo così possiamo sperare si creino le basi per una pace. Eravamo convinti, dopo il 1945, di aver creato dei meccanismi per la pace, ma dopo questi ultimi fatti tragici tutto il sistema in Europa, l’Onu, la Nato deve essere reinventato”. Poi la chiosa storica ed il rammarico: “Per noi è una grande sconfitta perché questo significa il nostro lavoro di elaborazione storica non ha prodotto l’effetto atteso. La seconda guerra mondiale ci ha insegnato che bisogna difendere la libertà di espressione perché se non creiamo meccanismi che difendono la democrazia”.