Maura Lugano Il premio è una commedia diretta e interpretata da Alessandro Gassmann che l’ha anche sceneggiata insieme a Walter Lupo. Con il film Il premio Alessandro Gassmann ha reso omaggio alla memoria e alla personalità di suo padre Vittorio, indimenticabile interprete di cinema e teatro e personaggio che ha segnato la storia del cinema italiano. Nell’insieme si tratta di un film che la critica ha accolto con pacati entusiasmi, ma che ha permesso comunque a Gassmann figlio di dare un’ottima prova di capacità come regista.
Il premio trama
La trama ruota intorno a Giovannni Passamonte, uno scrittore di una certa età, dal carattere e dai modi un po’ sopra le righe, lontano dalla classica immagine dell’intellettuale. Giovanni Passamonte ha avuto una vita piuttosto agitata che tranquilla, ha girato il mondo in lungo e in largo, ha provato diverse esperienze, ha avuto anche alcuni figli sparsi in giro per il mondo, insomma è un uomo di considerevole personalità, una personalità che si scontra inevitabilmente con tutti coloro con cui ha a che fare e che si manifesta con aspetti particolari soprattutto nei confronti dei figli.
Proprio questo è il cuore del film, il rapporto genitori e figli, ma in particolare il rapporto tra genitori e figli nell’ambito di una famiglia in cui la figura del padre non è quella normale, ma è quella di un padre di fama e di successo, lodato e acclamato ovunque per i suoi meriti e i suoi risultati e che in ogni momento non manca di sottolineare la pochezza e la mediocrità dei figli. Come intuibile, il regista Alessandro Gassmann ha certamente voluto rendere omaggio alla figura paterna in tutto e per tutto, riportando quindi anche qualcosa di autobiografico, chi non si sentirebbe mai all’altezza di un padre che ha lasciato un’orma tanto grande nella storia del cinema nostrano?
La trama del film passa attraverso un viaggio, per questo è definito come commedia on the road, è un vero viaggio che il protagonista deve compiere per recarsi dall’Italia a Stoccolma per ritirare il Premio Nobel per la Letteratura. Poiché ha paura di volare in aereo, il viaggio viene affrontato con l’auto in compagnia del figlio Oreste e della figlia Lucrezia. Oreste è staccato dal padre, deciso a vivere al di fuori della sua pesante ombra, è un e atleta olimpionico, ma accetta di fare il viaggio per ragioni economiche, cioé per avere dal padre il denaro sufficiente per rilanciare la sua palestra. Invece, Lucrezia adora il padre e vuole documentare il viaggio per la sua attività di blogger. La commedia incentra episodi e battute lungo questo cammino che è il viaggio verso Stoccolma facendo emergere tutti i dissidi e le difficoltà dello speciale rapporto padre famoso e talentuoso-figli.
Il premio personaggi principali
La trama si incentra su Giovanni Passamonte che è interpretato da Gigi Proietti, istrionico attore, regista, cantante, doppiatore italiano che non ha bisogno di presentazioni, Oreste è interpretato da Alessandro Gassmann, Anna Foglietta è Lucrezia. Po’ c’è Rinaldo, il fedele assistente personale di Giovanni Passamonte, interpretato da Rocco Papaleo. Altri interpreti sono Matilda De Angelis, Erika Blanc,Andrea Jonasson e Marco Zitelli. E’ prodotto da MG Italian International Film e distribuito da Vision Distribution. Buona visione e buon divertimento.
