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Il procuratore De Lucia: "Basta speculazioni e dietrologie sulla cattura di Messina Denaro

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"Negli atti ci sono i fatti che sono duri da contrastare con le semplici diceria" ha affermato il procuratore di Palermo Maurizio De Lucia

Il procuratore di Palermo Maurizo Di Lucia, ha risposto con chiarezza a una serie di voci, a tratti complottiste, che mirano a sminuire il lavoro della Procura: ” L’indagine per l’arresto di Messina Denaro è stata impeccabile”

Di Lucia all’inaugurazione dell’Anno Giudiziario

Nel corso del suo discorso all’inaugurazione dell’Anno Giudiziario il procuratore di Palermo Maurizio Di Lucia ha rispedito al mittente qualunque tentativo di gettare ombre, mediante dicerie e speculazioni sull’indagine che ha portato all‘arresto di Messina Denaro lo scorso 16 gennaio, mediante dicerie e speculazioni. In alcuni casi anche vagamente complottiste.

“Indagine impeccabile”

Nel corso del suo intervento, più volte interrotto dall’applauso dei colleghi, il procuratore di Palermo ha difeso a spada tratta il lavoro investigativo svolto: “L’indagine per l’arresto del boss è stata impeccabile ed è stata svolta con strumenti tecnici più aggiornati e con criteri di legalità, totalmente trasparenti. Non c’è un solo elemento di fatto che possa contraddire quanto custodito negli atti dell’inchiesta che verrà integralmente reso pubblico. Negli atti ci sono i fatti che sono duri da contrastare con le semplici diceria  – ha affermato, aggiungendo con un pizzico di ironia che ”  Certo, tutte le opinioni sono rispettabili anche di chi dice che la terra è piatta però poi i fatti si devono confrontare e le opinioni sono destinate alla sconfitta”. 

Di Lucia ha poi detto di non aver avuto nemmeno il tempo di ringraziare le forze dell’ordine subito dopo l’arresto di Messina Denaro ” Che già si sentivamo voci di ombre sull’attività investigativa condotta

“Un successo che lo Stato ha il dovere di rivendicare”

Il procuratore ha dunque invitato ad aspettare i processi, ” Poi  la gente potrà giudicare cosa è accaduto il 16 gennaio, quando è stato raggiunto un risultato storico, un successo che lo Stato ha il dovere di rivendicare senza dietrologie e speculazioni“.