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Il “Rasputin nero” di Putin, ecco chi è Alexander Dugin

Alexander Dugin

Temuto da tutti e odiato da molti al Cremlino ma padre spiritale intoccabile del capo e “Rasputin nero” di Putin: ecco chi è Alexander Dugin

Perfino a casa sua viene considerato eccessivamente radicale e sono in molti a chiamarlo dalle parti del Cremlino il “Rasputin nero” di Vladimir Putin, ecco chi è Alexander Dugin. Il padre di Darya, la 30enne uccisa in un attentato a Mosca e della cui morte la Russia accusa Kiev, è un filosofo nazionalista che crede alla “Super Russia” e nella necessità che da Mosca partano gli input per “riagganciare” tutte le ex repubbliche sovietiche ma in un’ottica “panzarista” dove lo zar è Putin stesso. 

Chi è Dugin, il “Rasputin nero di Putin”

Dugin è l’esponente più di spicco del movimento eurasiatico e del nazionalismo russo. Insomma, il 60enne vuole la creazione di una superpotenza russa ed ha indicato in Putin la persona in grado di raccogliere il testimone di questa sfida. Hanno fatto scalpore le sue opere sul mondo russo e sull’Eurasia.

L’Eurasia che domina e Mosca che guida

Sono opere considierate ultranazionaliste, giustificano l’invasione dell’Ucraina e al Cremlino c’è chi considera quei libri “bibbia” e chi darebbe fuoco ad essi ed a chi li ha scritti, ma questi ultimi sono in minoranza di numero e ruolo. Dugin non ricopre alcun incarico ufficiale e nel 2014 venne licenziato dall’Università statale di Mosca dopo il suo appello a “uccidere, uccidere, uccidere”gli ucraini quando esplose la questione Donbass.