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Il Ravenna non si ferma: pronto il ricorso al Tar

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Il Ravenna non si rassegna. Poche ore dopo la bocciatura del ricorso all'Alta Corte di Giustizia del Coni, l'ultimo stadio della giustizia sportiva che ha di fatto condannato i giallorossi al ritorno tra i dilettanti dieci anni dopo il fallimento del 2001, il presidente Sergio Aletti ha già prean...

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Il Ravenna non si rassegna. Poche ore dopo la bocciatura del ricorso all’Alta Corte di Giustizia del Coni, l’ultimo stadio della giustizia sportiva che ha di fatto condannato i giallorossi al ritorno tra i dilettanti dieci anni dopo il fallimento del 2001, il presidente Sergio Aletti ha già preannunciato la volontà di andare fino in fondo attraverso il ricorso al Tar. Il tutto mentre nelle prossime ore sono attesi i deferimenti del procuratore Palazzi in merito al caso-scommesse che, pur per fatti compiuti dalla precedente gestione, rischiano di complicare ulteriormente il futuro del Ravenna.

Nei confronti del Ravenna Calcio è stato perpetrato un colossale scippo le cui “motivazioni” ci verranno rappresentate solo nei prossimi giorni – ha detto Aletti. L’unico pensiero affettuoso, di rammarico e di personali scuse, va in questo momento ai tifosi a cui assicuro che già da oggi più legali, commercialisti e professionisti sono al lavoro per far sì che ai colori giallorossi venga riconosciuto tutto ciò che meritano e che gli spetta. Non lasceremo alcunché di intentato. Siamo persone serie. Meritiamo rispetto“.

Parole di sincero dispiacere per un’avventura che stava per partire, dopo il passaggio di proprietà da Gianni Fabbri, ma che appare ormai compromesso. Seppur in buona fede, infatti, la Giustizia Sportiva ha ritenuto insufficienti e soprattutto fuori tempo massimo la documentazione d’iscrizione presentata dal Ravenna in merito alla rateizzazione del debito Irpef ed Iva. Ma i guai non arrivano mai da soli…