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Il ritorno di Mourinho sarà l'ultimo regalo di Moratti

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Massimo Moratti vuole lasciare l'Inter in grande stile e per farlo pensa ad un grande regalo, il clamoroso ritorno del portoghese sulla panchina nerazzurra, tra 2 anni, prima di lasciar la società interamente nelle mani dell'indonesiano Thohir. Ci siamo o quasi, l'Inter è prossima ad un svolta ...

Massimo Moratti vuole lasciare l’Inter in grande stile e per farlo pensa ad un grande regalo, il clamoroso ritorno del portoghese sulla panchina nerazzurra, tra 2 anni, prima di lasciar la società interamente nelle mani dell’indonesiano Thohir.
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Ci siamo o quasi, l’Inter è prossima ad un svolta epocale, il passaggio di proprietà tra Massimo Moratti e l’indonesiano Erick Thohir, che avverrà presumibilmente entro la fine dell’anno. L’attuale presidente nerazzurro però non si farà da parte immediatamente, anzi, al brillante indonesiano verrà ceduta la maggioranza del club (tra il 60% ed il 70%) con Moratti che continuerà, almeno per un paio di stagione a restar proprietario della restante fetta societaria, un pò per valutare il reale interesse e la reale passione di Thohir verso i colori nerazzurri, prima di affidargli interamente l’Inter, e un pò per evitare un cambiamento drastico, che potrebbe risultare deleterio per il club.
Con l’avvento di Thohir, l’Inter tornerà a respirare dal punto di vista economico e di conseguenza Moratti potrà tornare, nel prossimo biennio a puntare i numeri uno del calcio mondiale. L’idea del numero uno nerazzurro è quella di salutare il popolo interista in grande stile, un pò come fu il suo arrivo al timone del club, quando poco dopo l’acquisto della società portò a casa l’indiscusso numero uno del calcio mondiale, Ronaldo.
Stavolta Moratti non punterà il giocatore più forte del pianeta per salutare i suoi tifosi, ma proverà a realizzare quello che è il vero sogno del popolo nerazzurro, rivedere l’amato Jose sulla propria panchina.
Chi non si opporrebbe di certo a tutto ciò è il futuro proprietario, Thohir affiancando Moratti, in questa operazione ed in altre, nei prossimi 2 anni ne guadagnerebbe sia in credibilità calcistica verso tutto il movimento, sia dal punto di vista prettamente tecnico, con lo special one che ovviamente non avrebbe dubbi a dir di si al suo ex presidente, dubbi che forse gli sorgerebbero in caso di eventuale chiamata dell’indonesiano.
Successivamente al ritorno del portoghese in panchina, tra un paio di stagioni, Moratti come d’accordi, cederebbe anche il restante 30% del club a Thohir, con la certezza che avendo piazzato un “suo” uomo alla guida della squadra, anche senza la sua presenza in società, l’Inter avrebbe comunque una garanzia di competenza, e che garanzia, in casa, qualora il brillante indonesiano risultasse ancora acerbo alla guida di un club della caratura dell’Inter.
Chi proverà, nel prossimo biennio, a persuadere il presidente da questa idea è l’attuale tecnico interista, Walter Mazzarri, che guarda caso ha un contratto della durata di 2 anni (con opzione per il terzo); Moratti ha la massima fiducia e stima oggi verso l’ex tecnico del Napoli, ritenendolo un grande allenatore e il migliore possibile in questo momento storico per guidare la sua squadra, ma quello che rappresenta l’attuale allenatore del Chelsea per il popolo nerazzurro è qualcosa che Mazzarri, probabilmente, non potrà neanche lontanamente sfiorare, lui come nessun altro, qualcosa di paragonabile solo a quello che è Maradona per i napoletani o Totti per i romanisti.
L’avvento di Thohir è ormai prossimo in casa Inter, con tutto ciò che ne consegue, una volta concretizzato, Moratti inizierà a lavorare all’ultimo regalo, della sua presidenza, al popolo nerazzurro.
Vincenzo Margiotta