> > Il Santuario rupestre di San Lussorio a Romana

Il Santuario rupestre di San Lussorio a Romana

altare

Mai sfidare i cugini scout quando si tratta di luoghi abbandonati: durante un pranzo di famiglia stavo parlando delle mie esplorazioni urbane e due di loro hanno accettato la sfida portandomi in un santuario nascosto in mezzo alle montagne di un paesino chiamato Romana che si trova poco dopo Villano...

Mai sfidare i cugini scout quando si tratta di luoghi abbandonati: durante un pranzo di famiglia stavo parlando delle mie esplorazioni urbane e due di loro hanno accettato la sfida portandomi in un santuario nascosto in mezzo alle montagne di un paesino chiamato Romana che si trova poco dopo Villanova Monteleone.

Per raggiungerlo bisogna percorrere Scala Piccada, una strada tutta piena di curve che mi è costata il mal d’auto ma dopo quel che ho visto ne è valsa davvero la pena.

Dopo quasi un’ora di auto e percorso stradine di montagna ci si trova davanti ad un cancello chiuso semplicemente da una corda bianca annodata.

Il santuario è una piccola chiesa ricavata da una grotta e sul retro è collocata una teca ospitante una decina di teschi umani, ma per vederli è meglio munirsi di una torcia poiché qui non è presente luce elettrica.

Guardando oltre l’altare ci si accorge che gli altri santi celebrati sono San Cesello e San Camerino, le cui statue sono collocate vicino a San Lussorio e ai loro piedi sono collocate le preghiere in sardo.
Alla loro destra di trovano invece tutti i voti, ossia oggetti e preghiere posti dai credenti che hanno ottenuto o vorrebbero ottenere una grazia, tra questi si trovano delle mani di legno e delle scarpine da bambina di colore rosa.

Accanto ai voti è appeso il ritratto di un’altra santa sarda, Santa Edvige Carboni.

La festa di San Lussorio è nella notte tra il 20 e il 21 Agosto, durante la quale, dopo le veglie notturne, la sua statua viene portata in paese e lasciata per una settimana nella parrocchiale.
Trascorso questo periodo viene riportata nella sua sede per celebrate una veglia che si ripete a otto giorni di distanza dalla prima e per questo prende il nome di “S’ottava”.

Appena fuori da questa chiesa rupestre sono anche presenti le cumbessias, ossia degli alloggi nei quali soggiornano i devoti a San Lussorio durante la novena.
Sicuramente costoro potranno godere sia di una silenzio assoluto sia di un panorama mozzafiato.

Questo posto è sicuramente qualcosa di molto insolito ma tipico della misteriosa Sardegna.