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Il sindaco di Trieste difende gli Alpini: “La violenza sessuale è un’altra cosa”

Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza

A pochi giorni dai fatti di Rimini arrivano le controverse parole del sindaco di Trieste che difende gli Alpini: “La violenza sessuale è un’altra cosa”

Il sindaco di Trieste difende gli Alpini e lo fa con argomentazioni quanto meno discutibili: “La violenza sessuale è un’altra cosa”. Le affermazioni di Roberto Dipiazza dopo le denunce di molestie seguite all’adunata di Rimini sono arrivate durante un intervento del primo cittadino a TeleQuattro e nei giorni in cui il presidente Ama Sebastiano Favero aveva porto le sue scuse per gli incresciosi episodi e per alcune denunce penali che avevano fatto seguito. 

Il sindaco di Trieste difende gli Alpini

Insomma, dopo giorni di polemiche il primo cittadino triestino non ha avuto peli sulla lingua e ha deciso di aggiungercene un’altra. Come? Attaccando direttamente l’associazione NonUnaDiMeno, che sta raccogliendo le denunce delle donne molestate nei giorni dell’adunata. Il termine clou è stato “gentaglia”. Ha detto Dipiazza: “Ma stiamo scherzando? Una ha detto: ‘mi hanno detto che ho un bel paio di gambe e mi sono sentita violentata‘”. 

“Siamo maschi, ma stiamo scherzando?”

E ancora: “Quando vediamo passare una bella ragazza, cosa pensiamo? Siamo maschi. Ma stiamo scherzando?” Poi in crescendo: “Se le avessero detto ‘hai un bel c…’, cosa avrebbe fatto allora? Viva gli alpini! Viva gli alpini!”. La chiosa di  Dipiazza è stata secca e non mancherà di sollevare ulteriori polemiche: “Vorrei dire a questa persona: Signora guardi che la violenza è un’altra cosa”.