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Il soldato russo: “Anche i bambini sono nazisti, dobbiamo eliminarvi tutti”

Un soldato russo

“I più giovani non provano rimorso e non sanno cosa sia la pietà", cosa ha detto un soldato russo: “Anche i bambini sono nazisti, dobbiamo eliminarvi tutti”

Secondo quanto narrato in un meticoloso reportage di Repubblica quel soldato della Russia non ha avuto esitazioni dello spiegare ai medici ucraini che lo curavano che “anche i bambini ucraini sono nazisti, dobbiamo eliminarvi tutti”. L’agghiacciante frase è stata rivelata da un’operatrice sanitaria dell’ospedale militare di Zaporizhzhia, dove attualmente ed in una zona a parte sono ricoverati anche soldati russi. E fra di loro i più giovani, cioè quelli più indottrinati e maleficamente stupidi, non hanno problemi a dimostrarsi ostili anche con coloro che in quelle ora stanno salvando loro la vita.

“Bambini nazisti, dobbiamo eliminarvi tutti”

Perciò di loro i medici dell’ospedale dicono: “Non provano rimorso, non sanno cosa sia la pietà. Solo un ufficiale quarantenne era dispiaciuto e a disagio per essere stato mandato da Mosca a invadere un Paese senza sapere neanche il motivo. Gli altri, invece, duri e impassibili”. E Repubblica cita uno dei casi più “difficili”, quello del soldato semplice Lipatov: “Dove stava combattendo lui, alcune donne coi figli che stavano cercando di fuggire sono state colpite a morte“.

Nessun problema per sparare alle donne in fuga

“Mi ha detto, con sufficienza: ‘E allora? Qual è il problema?’. Ho chiesto a quell’uomo così giovane di spiegarmi perché avessero sparato a civili inermi”. Ecco l’agghiacciante risposta: “Anche i bambini sono nazisti. Siamo venuti qui perché siete il male e vi dobbiamo eliminare tutti”. Ma quando un’infermiera gli ha chiesto se sapesse cosa fosse il nazismo il soldato Lipatov “è stato zitto”.