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IL SUO STESSO CLAN LO CONDANNO' A MORTE, ARRESTATO L'ASSASSINO DI BRUNO FLAGIELLO

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Napoli - Svolta nell'omicidio di Bruno Flagiello, affiliato al clan Verde, avvenuto il 16 novembre del 2005 via S. Anna, a S. Antimo. I carabinieri hanno arrestato uno dei presunti killer. Si tratta di Antonio Picciulli, 31 anni,  genero del boss Antonio Verde. Fu proprio il boss a decretare ...

Napoli – Svolta nell’omicidio di Bruno Flagiello, affiliato al clan Verde, avvenuto il 16 novembre del 2005 via S. Anna, a S. Antimo. I carabinieri hanno arrestato uno dei presunti killer. Si tratta di Antonio Picciulli, 31 anni, genero del boss Antonio Verde. Fu proprio il boss a decretare la condanna a morte di Flagiello, affiliato del clan. Si è giunti a questa svolta grazie alle dichiarazioni dei pentiti Giannantonio Masella, Giuseppe Storace, Salvatore Tixon. Flagiello sarebbe stato punito per alcuni suoi comportamenti, o sgarri, come si usa dire negli ambienti malavitosi. La vittima, oltre ad aver avuto un violento litigio con con il Picciulli, aveva minacciato il figlio del boss e esploso alcuni colpi di pistola contro il negozio della moglie di Antonio Verde. Fatti ritenuti gravissimi dall’organizzazione criminale che andavano puniti con la morte. Picciulli è ora in attesa di essere interrogato. Si spera che dall’interrogatorio possano venir fuori informazioni utili all’arresto degli altri sicari che hanno preso parte all’agguato.