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Il Torino vende: Rubin e Zanetti ad un passo dall'addio

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Il mercato del Torino non è finito, ci mancherebbe: ma sta vivendo una fase di strategica attesa. Pur essendo partito da una posizione assai più vantaggiosa di quella dello scorso anno, dal momento che il numero degli esuberi da piazzare era molto inferiore, dando quindi a Petrachi una maggior l...

Rubin

Il mercato del Torino non è finito, ci mancherebbe: ma sta vivendo una fase di strategica attesa. Pur essendo partito da una posizione assai più vantaggiosa di quella dello scorso anno, dal momento che il numero degli esuberi da piazzare era molto inferiore, dando quindi a Petrachi una maggior libertà di movimento, la rosa attualmente a disposizione di Ventura presenta infatti ancora diversi elementi in sovrannumero, che non rientrano nei piani del neo-allenatore a tal punto che un giocatore come Gasbarroni non è neppure stato convocato per il ritiro di Sappada. Nel Cadore invece corre insieme ai compagni Paolo Zanetti, che sarà forse il primo ad abbandonare la maglia granata: su di lui infatti si sono concentrate le attenzioni di diverse squadre di Serie B, su tutte Modena e Grosseto, ma negli ultimi giorni l’interesse dei canarini si è sensibilmente raffreddato, così che sembra ormai vicino l’accordo coi maremmani, alla ricerca del giusto tasso d’esperienza a centrocampo dopo una campagna acquisti made in Lega Pro.

Ma oltre agli indesiderati il presidente Cairo sarà con ogni probabilità costretto a cedere pure almeno un paio dei pezzi da novanta dell’attuale rosa. Tre i nomi: Rubin ed Ogbonna in difesa e Rolando Bianchi in attacco, in rigoroso ordine di probabilità di cessione. La missione è fare cassa per sistemare un bilancio ancora solido ma che comincia a soffrire i tre anni di cadetteria: se poi la coppia Cairo-Petrachi riuscisse ad unire le due esigenze allora l’estate granata assumerebbe toni trionfali. La risposta potrebbe venire da Cesena: è infatti proprio la società del presidente Igor Campedelli, una delle squadre più attive dell’intero panorama italiano, quella maggiormente interessata a Rubin, che dopo l’ottimo esordio in A con la maglia del Toro nel 2007 ed una successiva flessione, ha dimostrato nell’ottima ultima stagione a Bologna di meritare un posto nella massima serie.

E se a dividere le due squadre sono le modalità del trasferimento, con il Toro che spinge per la comproprietà mentre i bianconeri preferiscono l’abusato prestito con diritto di riscatto, a mettere d’accordo tutti potrebbe essere la disponibilità dei romagnoli di accollarsi anche uno o due esuberi granata, operazione che consentirebbe al Toro di risparmiare pesanti ingaggi (sia Gasbarroni che Zanetti superano i 500.000 euro netti) accontentandosi così del semplice prestito per Rubin. Molto vicino allora sembra l’accordo per il passaggio in bianconero di Gasbarroni, che ritroverebbe così la Serie A e forse un pò d’entusiasmo alle dipendenze di un allenatore come Giampaolo in grado di esaltare le sue doti nel 4-3-3.