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Il turismo guarda al metaverso per sperimentare il suo futuro

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Milano, 6 dic. (askanews) - Mondo del gaming online, ma anche la formazione, il turismo e l'industria. Il metaverso non sarà solo un gioco da ragazzi, anche se le opportunità della realtà virtuale potrebbero creare rischi molto simili alla vita offline. L'evoluzione del metaverso e delle sue mi...

Milano, 6 dic. (askanews) – Mondo del gaming online, ma anche la formazione, il turismo e l’industria. Il metaverso non sarà solo un gioco da ragazzi, anche se le opportunità della realtà virtuale potrebbero creare rischi molto simili alla vita offline. L’evoluzione del metaverso e delle sue minacce è stata al centro del Wallife Edge 2023, l’evento dell’insurtech italiana per fare il punto sui trend assicurativi del prossimo anno. Maria Enrica Angelone, ceo di Wallife.

“Noi ci aspettiamo di avere tutti quanti un account esattamente come oggi lo abbiamo sui nostri social su uno dei pianeti virturali, a seconda di quelle che possono essere le preferenze, chi per il gaming chi per altre applicazioni. E’ chiaro che dove c’è un account, soprattutto collegato a delle transazioni economiche, arrivano anche i rischi. Ci aspettiamo che lo scenario sia di avere sempre di più account nei pianeti virtuali e come Wallife li vogliamo proteggere”.

Tra chi sperimenta le potenzialità il metaverso è l’industria del turismo, affascinata dall’opportunità di azzerare le distanze. Sara Noggler, ceo di Polyhedra. “Le chance sono in questo momento tantissime. Bisogna cominciare a sperimentare. Tre tra tutte: la possibilità di provare, prima di prenotare, fare un’esperienza a 360 gradi e visitare un luogo prima di andarci; la terza molto interessante è avere l’opportunità di creare eventi che siano sia fisici che digitali. Penso che l’impatto potrà essere molto rilevante, so già che ci sono aziende che stanno sperimentando e provando a portare casi d’uso concreti in questo senso”. Con i primi alberghi che aprono le loro camere nel metaverso, i musei che si affacciano nella realtà virtuale e le piccole città che esportano nell’ecosistema digitale le bellezze del territorio.