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Il via libera europeo alla farina d'insetti scandalizza l'Italia ma tranquilli: la mangiavamo già!

Polemicha sul cibo con insetti: ecco dove li mangiamo già

L'insetto presente da sempre sulle tavole italiane: la cocciniglia

La recente delibera del Parlamento Europeo al nulla hosta verso l’ingerimento di farine estratte da insetti come grilli e larve ha scatenato lo sdegno generale. Infatti, nelle ultime settimane questo è stato uno degli argomenti più bollenti, scatenando disgusto e sdegno da parte del popolo italiano, da sempre cultore della buona tavola.

L’insetto presente da sempre sulle tavole italiane: la cocciniglia

È così: che si tratti di insetti in forma essiccata o disidratata, a noi italiani proprio non vanno letteralmente giù. E invece, a quanto pare sì, e gia da parecchio tempo. Sembra che uno dei coloranti più usato in ambito alimentare, l’E120, derivi dalla cocciniglia (scientificamente, Dactylopius), la quale è un insetto bianco che vive soprattutto sui cactus, specialmente in Centro e Sud America.

Tale colorante alimentare, il cui colore è un naturale rosso acceso, viene estratto dalla macinazione dell’esoscheletro del suddetto insetto, mescolato ad acqua calda ed utilizzato in ambito alimentare e tessile. Ecco dove troviamo l’E120:

Caramelle gommose

I nostri orsetti gommosi preferiti segnalano in etichetta la presenza del colorante E120 e, in alcuni casi, della gommalacca E904.

Surimi

Qualcuno si era mai chiesto da dove derivi quel colore rosso aranciato della polpa di granchio? Dal granchio, certo: anche nel surimi è stata rilevata la presenta del colorante E120.

Yogurt

Ebbene, la cocciniglia viene spesso utilizzata per modificare ed intensificare la colorazione dello yogurt, specialmente quello per bambini.

Succo d’arancia e bevande alcoliche

L’E120 è il conservante più diffuso nelle bevande analcoliche ed alcoliche.

Insaccati e patatine

Ottimi per gli aperitivi in compagnia, ma anch’essi ricchi in cocciniglia.

Insomma, siamo davvero quel che mangiamo?