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Il viceministro Maurizio Leo: tre milioni di reddito e "padre" della riforma fiscale

Maurizio Leo

Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze e deputato di Fratelli d’Italia è il principale sostenitore della riforma fiscale.

Maurizio Leo è il viceministro dell’Economia e delle Finanze e deputato di Fratelli d’Italia. Il politico è considerato il “padre” della riforma fiscale, approvata in Consiglio dei ministri il 17 marzo, in quanto principale sostenitore.

Chi è il viceministro Maurizio Leo

Maurizio Leo è il viceministro dell’Economia e delle Finanze e deputato di Fratelli d’Italia, massimo sostenitore della riforma fiscale, approvata in Consiglio dei ministri il 17 marzo. Il suo reddito è il più alto tra i 64 membri del governo Meloni, con quasi tre milioni di euro. Il viceministro dell’Economia e delle Finanze è l’unico esponente del governo ad aver dichiarato un reddito superiore al milione di euro, con un valore triplo rispetto a quello al secondo posto, i circa 935 mila euro del ministro della Difesa Guido Crosetto. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato un reddito di circa 160 mila euro, mentre il leader della Lega Matteo Salvini quasi 116 mila. Anche in passato Leo aveva dichiarato un reddito elevato quando era già stato in Parlamento.

Il membro più ricco del governo Meloni ha una lunga carriera politica. È un avvocato, laureato in giurisprudenza ed esperto in questioni tributarie. Prima di essere eletto alla Camera lo scorso 25 settembre, era già stato deputato per Alleanza nazionale in tre legislature di seguito, dal 2001 al 2013, occupandosi soprattutto dei temi legati al fisco. Negli anni Novanta ha ricoperto il ruolo di direttore generale del Ministero delle Finanze e nel 2009 è diventato assessore al Bilancio del comune di Roma scelto dall’allora sindaco di centrodestra Gianni Alemanno. Prima delle elezioni politiche dello scorso anno, aveva già provato a rientrare in Parlamento con le elezioni del 2020, a cui aveva partecipato come candidato della coalizione di centrodestra.

Il suo ruolo da viceministro

Maurizio Leo è anche il responsabile del dipartimento Economia e finanza di Fratelli d’Italia. Al primo posto per anticipare e descrivere le misure del governo Meloni sul fisco. Un altro dossier di cui si è occupato il viceministro è il disegno di legge delega per la riforma del fisco, di cui è stato definito il “padre”. Il ruolo chiave di Leo all’interno del governo è dimostrato dal fatto che il decreto “Ministeri”, convertito in legge a dicembre, ha aumentato il personale a sua disposizione all’interno del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il viceministro conterà su un ufficio di 16 persone in più rispetto a quelle previste, composto anche da esperti al di fuori dell’amministrazione pubblica. Leo svolge di fatto un ruolo complementare a quello del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti (Lega), più coinvolto nelle questioni di bilancio e meno in quelle relative al fisco.