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Ilaria Cucchi ricorda il fratello Stefano: "Era buono"

Ilaria Cucchi ricorda il fratello Stefano: "Era buono"

Ilaria Cucchi ricorda il fratello Stefano in un'intervista. Da 9 anni Ilaria combatte per la verità. Il caso riaperto grazie a un carabiniere.

“Stefano era un ragazzo buono”. Ilaria Cucchi non si dà pace per la perdita del fratello, Stefano Cucchi. In un’intervista concessa al settimanale Chi, la donna parla senza mezzi termini: aveva sbagliato, ma “Stava ricominciando”. Con un sorriso Ilaria guarda la donna che è diventata. Si sposata con l’uomo che per primo si è messo a disposizione per portare alla luce la drammatica vicenda, l’avvocato Fabio Anselmo. È “come un regalo da parte di Stefano”.

Nessun perdono

Insieme al marito e alla famiglia, Ilaria Cucchi non si è mai arresa, combattendo per ottenere la verità. Una battaglia lunghissima, costellata di processi, di perizie, maxi perizie, centinaia di testimoni e decine di consulenti tecnici ascoltati. Tutto condensato in circa 40 udienze. “Stefano era un ragazzo meraviglioso”, ha dichiarato Ilaria, aggiungendo che “già da piccolo era pieno di vita, solare, sempre con il sorriso e la battuta pronta. Ma era anche molto fragile. Per questo non posso perdonare chi l’ha ucciso”. Da quel tragico 22 ottobre 2009 la vita della famiglia Cucchi e di Ilaria, in particolare, è cambiata radicalmente.

Il carabiniere che ha riaperto il caso

A riaprire le indagini sul caso Cucchi è stato un carabiniere. Il suo nome è Riccardo Casamassima. Non si tratta di un’agente dell’Arma qualsiasi, ma di un maresciallo. Lui è il testimone chiave contro ben 5 suoi colleghi, 3 dei quali sono accusati dell’omicidio di Stefano Cucchi. Come riporta anche Globalist, il carabiniere sarebbe stato vittima di minacce più o meno esplicite da parte di suoi superiori per aver parlato. Si passerebbe dalla riduzione immotivata dello stipendio, al trasferimento forzato lontano da casa. Il maresciallo non si è fatto comunque intimidire e ha fatto richiesta di poter parlare con le Istituzioni. Secondo Globalist, l’ufficiale dell’Arma sarà accolto l’1 ottobre 2018 da Elisabetta Trenta, Ministro della Difesa. “Ci speravo…MI fidavo…e ho fatto bene…Qualcosa sta cambiando..aria nuova,vento pulito…Grazie”, scrive con un misto di sollievo ed entusiasmo il carabiniere sui social.

Il film

La storia e i misteri intorno alla drammatica morte di Stefano Cucchi sono state approfondite ampiamente dai media nel corso degli anni. Eppure, come rivela a Chi la sorella Ilaria, nessuno è riuscito dove invece ha vinto la pellicola Sulla mia pelle, diretto da Alessandro Borghi: ridare una personalità alla vittima. “Ho chiamato Alessandro Borghi per chiedergli come avesse fatto a riportarlo in vita nella parlata, nel modo di camminare, negli atteggiamenti”, ha raccontato Ilaria, aggiungendo: “In questi 9 anni a fatica abbiamo ricostruito punto per punto quello che è accaduto a Stefano nella sua ultima settimana di vita, ma la cosa che nessuno mi potrà restituire è vedere lo stato emotivo con cui ha affrontato quei momenti in cui non potevamo stare con lui perché ci veniva negata la possibilità di incontrarlo. Borghi lo ha fatto, mi ha ridato Stefano in quei giorni, me lo ha regalato come persona”.