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Ilda Boccassini, Alberto Nobili e Marco Ciacci indagati a Brescia per abuso d'ufficio

Boccassini Nobili Ciacci indagati

Boccassini, Nobili e Ciacci sono stati indagati per abuso d'ufficio, ma l'inchiesta tra le fila della magistratura milanese va verso l'archiviazione.

Va verso l’archiviazione l’inchiesta della Procura di Brescia che vede indagati l’ex magistrato Ilda Boccassini, il magistrato Alberto Nobili e il comandante della polizia locale di Milano, Marco Ciacci. L’indagine per abuso d’ufficio è stata resa nota nella mattinata di mercoledì 8 settembre dall’ex capo dei ghisa Antonio Barbato, candidato alle Comunali nelle liste della Lega. I tre sono indagati per abuso d’ufficio. L’inchiesta era partita in seguito a un esposto-denuncia di Barbato, ex comandante di Milano e ora candidato a Milano.

Ilda Boccassini, Alberto Nobili e Marco Ciacci indagati

Prosegue l’indagine interna alla magistratura milanese, che vede indagati dalla Procura di Brescia per abuso d’ufficio Ilda Boccassini, Alberto Nobili e Marco Ciacci.

Oggetto dell’inchiesta è l’incidente stradale avvenuto il 3 ottobre 2018 in viale Montenero, a Milano, coinvolgendo la figlia di Nobili e Boccassini. La ragazza, che viaggiava a bordo di uno scooter, aveva investito il medico infettivologo Luca Valtolin. L’uomo stava attraversando sulle strisce pedonali e aveva in mano le borse della spesa. Colpito dal mezzo, il medico cadde violentemente a terra, sbattendo la testa e morendo nei giorni successivi in seguito al trauma riportato.

Boccassini, Nobili e Ciacci indagati a Brescia: la denuncia di Barbato

Dopo l’accusa per omicidio stradale, nel gennaio 2020 la figlia di Nobili e Boccassini ha patteggiato una condanna a 9 mesi per omicidio colposo, risarcendo i familiari della vittima. Per Antonio Barbato, tuttavia, dopo l’incidente successe qualcosa di strano e inusuale. Sul luogo in cui Valtolin è stato investito, arrivò il capo dei vigili Ciacci, “in apparente violazione del codice di comportamento dei dipendenti pubblici, visto, in particolare, i rapporti professionali pregressi tra Ciacci e uno dei due magistrati”, riporta il Fatto Quotidiano.

Inoltre, non furono disposti né l’alcoltest né le analisi necessarie per verificare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti da parte del conducente. La denuncia sottolinea che il fascicolo è stato preso in carico dalla Procura di Milano quando non solo Nobili ma anche Boccassini erano nel pieno della loro attività. Se le accuse avanzate da Barbato fossero vere, ne emergerebbe un conflitto di interessi, ma anche un’indagine potenzialmente “inquinata” da amicizie e contatti.

Boccassini, Nobili e Ciacci indagati a Brescia: si va verso l’archiviazione

Come riportato dai verbali, Ciacci, sentito dalla Commissione sicurezza del Comune, ha ammesso di aver ricevuto la telefonata da Nobili. Tuttavia, non ha rivelato il contenuto.

Inoltre, ha dichiarato di essersi recato sul posto solo per caso, mentre si dirigeva in un ristorante della zona insieme a sua moglie. Ora l’inchiesta della Procura di Brescia va verso l’archiviazione.