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Ilva, raggiunto l'accordo: 10.700 assunti subito

Ilva, raggiunto l'accordo

Il ministro Di Maio si è detto soddisfatto, ha assicurato che non ci saranno esuberi e che non verrà applicato il Jobs Act.

Dopo una riunione di 18 ore nelle aule del Ministero dello Sviluppo Economico, è stato raggiunto un accordo sull’acquisizione dell’Ilva di Taranto da parte della Arcelor Mittal. La società ha accettato di aumentare da 10.100 a 10.700 il numero di lavoratori che verranno assunti subito dall’azienda, a fronte dei 13.500 dipendenti attuali. Per Matthieu Jehl, amministratore delegato della Arcelor Mittal, è “l’inizio di un lungo percorso per fare dell’Ilva una impresa più forte e più pulita”.

Francesca Re David, segretario generale della Fiom, è soddisfatta: “Abbiamo raggiunto quello che chiedevamo”. Ha però puntualizzato che per i sindacati l’accordo “per essere valido deve essere approvato dai lavoratori con il referendum“. Rocco Palombella, leader della Uilm, precisa che sarà necessario rivedere alcuni dettagli, “ma l’elemento importante è che non ci sono esuberi perché il piano prevederà il completo assorbimento di tutti i lavoratori con il mantenimento di tutti i diritti acquisiti”.

Ilva, Di Maio soddisfatto

Soddisfatto anche il ministro del Mise, Luigi Di Maio. “Si è cercato di raggiungere il miglior risultato possibile nelle peggiori condizioni possibili“. Un “buon lavoro”, ma con la consapevolezza di non poter ancora cantar vittoria: “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. Di Maio ha assicurato che i dipendenti dell’Ilva “saranno assunti con l’articolo 18”, che non verrà applicato il Jobs Act e che non ci saranno esuberi.

L‘accordo sull’azienda siderurgica rappresenta un primo passo verso una legge speciale per il rilancio di Taranto. “Una vera riconversione economica, partecipata dai cittadini, che impegnerà il Governo nel destinare risorse straordinarie per il rilancio di questa città, già a partire dalla prossima Legge di Bilancio e con una serie di azioni legislative mirate”, ha scritto il ministro su Facebook.

Sciopero revocato

È stato revocato lo sciopero dei metalmeccanici indetto dalle sigle Fim, Fiom, Uilm e Usb per l’11 settembre. Lo ha annunciato il segretario confederale della Cisl, Maurizio Landini, al termine dell’incontro al Mise.