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Imprenditore veneto non trova italiani disposti a lavorare

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Ha scatenato parecchie polemiche, in questi giorni, l’intervista al Corriere della Sera nella quale l’imprenditore Giovanni Pagotto, presidente della Arredo Plast Spa, denuncia la sua difficoltà di trovare operai italiani per la sua azienda, che fornisce materiale plastico ad uno dei coloss...

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Ha scatenato parecchie polemiche, in questi giorni, l’intervista al Corriere della Sera nella quale l’imprenditore Giovanni Pagotto, presidente della Arredo Plast Spa, denuncia la sua difficoltà di trovare operai italiani per la sua azienda, che fornisce materiale plastico ad uno dei colossi mondiali dell’arredamento, Ikea.

“Gli italiani non hanno voglia di lavorare, non hanno fame al contrario degli stranieri”, dice Pagotto al quotidiano. Secondo lui, la situazione lavorativa degli italiani è preoccupante, ma non è solo colpa della crisi economica mondiale. “Io a 16 anni andavo in bicicletta da Ormelle a Conegliano per lavorare alla Zanussi, a 27 ero già responsabile di mille operai. Prova a dirgli a questi qua che una volta al mese devono lavorare il sabato o la domenica. Capisco che fare i turni è un sacrificio, ma le macchine qui non possono fermarsi”, continua l’imprenditore. Le parole di Pagotto hanno scatenato reazioni diverse. Ci sono persone che gli danno ragione, altre che invece lo criticano pesantemente.

C’è anche chi prende la palla al balzo per proporsi come lavoratore dichiarando: “Non è vero, assumici”. A chi lo accusa di assumere stranieri per poterli sfruttare, Pagotto obietta: “Ma quale sottopagati, un capo servizio prende 1600-1700 euro al mese senza straordinari”. Intanto dopo le dichiarazioni dell’imprenditore, la Arredo Plast Spa sta ricevendo tantissime richieste di assunzione da parte, ovviamente, di italiani.