Non del tutto inaspettato ma non per questo meno sgradito arriva il dato per cui in Europa il prezzo del diesel sale al massimo storico dagli anni ‘80. La guerra in Ucraina sta facendo lievitare costi di approvvigionamento e tariffe interne e il prezzo del diesel, specie nella macro area dell’’Europa nord-occidentale è salito al livello più alto. Da quando?
In Europa il prezzo del diesel sale come a luglio del 1989
Per la precisione dall’inizio di luglio 1989, il tutto con serissime inquietudini per eventuali e non certo fantascientifiche interruzioni delle forniture che agitano i mercati dell’energia. Chi lo dice? Un accurato report dell’agenzia Bloomberg. Il dato crudo è che l’Europa importa grandi quantità di diesel dalla Russia ed il contratto diesel del primo mese, attualmente marzo, è salito fino a 1.369,5 dollari a tonnellata. Questo prima di scendere a 1.327,75 dollari a Londra, secondo i dati dell’Ice Futures Europe.
Non solo gas, la “cravatta russa” tocca anche il diesel
Il dato forse passato sotto tono rispetto alla questione più “mainstream” del gas, specie per noi italiani, è che L’Ue dipende da Mosca non soltanto per le importazioni di gas naturale, tanto che Roma sta puntando Algeri e il Tap, ma anche per quelle di carburante diesel. Il costo dei barili del greggio era schizzato verso l’alto già nelle prime ore del 25 febbraio e i venti della guerra tra Russia e Ucraina ormai stanno spirando pesantemente sui costi dei carburanti. Da noi in Italia il prezzo della benzina ha già infranto la soglia dei 2 euro al litro e quello del gasolio è in quota quasi di livellamento alla soglia di coefficiente 2.