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In Italia volano i pagamenti elettronici, ma calano le richieste di carte di credito

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La continua diffusione di innovativi sistemi di pagamento e di piattaforme fintech offre agli utenti un'ampia varietà di opzioni tra cui selezionare quella più idonea alle proprie necessità.

Da una recente indagine di Banca d’Italia sul sistema dei pagamenti è emerso che nello scorso anno si è rafforzato il trend che vede il calo continuo del numero di carte di credito operative e una rilevante crescita di carte di debito e prepagate pluriuso.

Più precisamente le carte di credito in circolazione nel 2022 erano poco più di 13milioni (di cui 10% aziendali), -2% rispetto all’anno precedente, ma crescono le numeriche (+11%) e i volumi (+14%) delle transazioni concluse con questi strumenti. Non si ferma invece la richiesta di carte di debito (oltre 60milioni + 4% vs 2021) e prepagate (30milioni + 1,4% anno su anno).

Per quanto riguardano invece le numeriche sui sistemi di pagamento Banca d’Italia mette in evidenza la continua chiusura di sportelli bancari, scesi di oltre 600 unità nel 2022 (da 21.650 a 20.980). Il calo costante del numero di carte di credito non va letto come un dato negativo; piuttosto mette in evidenza una decisa consapevolezza e accortezza da parte degli italiani che hanno imparato anche così a differenziare di più gli strumenti di pagamento che utilizzano a seconda delle necessità e degli utilizzatori.

Le carte prepagate sono diffuse soprattutto tra i più giovani. Consentono un più comprensibile e veloce monitoraggio delle spese (specialmente da parte dei genitori) soprattutto per le transazioni sulle piattaforme di e-commerce in rapporto a un livello di sicurezza ugualmente affidabile. Parallelamente, la continua diffusione di innovativi sistemi di pagamento e di piattaforme fintech offre agli utenti un’ampia varietà di opzioni tra cui selezionare quella più idonea alle proprie necessità.

I risultati dell’indagine di Banca d’Italia si incrociano con le rilevazioni di Assofin: nel 2021, favorito dal boom dell’e-commerce durante la pandemia c’è stato un’aumento di richieste di carte di debito e prepagate con una crescita del numero di transazioni e volumi di operazioni nonchè una diminuzione di richieste di carte di credito. E’ in corso un vero e proprio processo di ottimizzazione dei mezzi di pagamento . Peraltro la carta di credito comporta, diversamente da quella di debito e prepagata, una commissione annua da pagare. Due prospettive che possono impattare sul calo delle carte di credito. Anche nei primi mesi del 2023 aumentano numero (16%) e volume (17%) delle operazioni effettuate con le carte di credito mentre rallentano le richieste di carte di credito con rimborso rateale (-0,5%) come conseguenza della crescita del Buy Now Pay Later che da un paio d’anni ha ottenuto un enorme successo anche nel nostro Paese per la possibilità di rateizzare pagamenti senza costi aggiuntivi.