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In Romania i poliziotti di frontiera regalano fiori alle profughe ucraine

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I poliziotti di frontiera regalano fiori alla profughe provenienti dall'Ucraina in occasione della festa della donna.

I poliziotti di frontiera della Romania regalano dei fiori alle donne profughe che provengono dall’Ucraina. L’iniziativa delle forze dell’ordine è nata in concomitanza con la festa delle donna dell’8 marzo, che in Romania è anche la festa della mamma. Un gesto semplice, ma che restitutisce a queste persone un po’ della normalità perduta.

Poliziotti regalano fiori alle profughe

Oltre alla polizia di frontiera anche alcune strutture alberghiere hanno deciso di regalare dei fiori alle donne ucraine. Tra queste c’è l’Hotel Select di Tulcea, gestito dal signor Aurel Cacencu. Lo stesso, in un video riportato da Agi, ha riferito della situazione delicata di queste ore e della sua certezza sul fatto che la furia conquistatrice di Putin arriverà anche nel suo Paese.

Romania, poliziotti regalano fiori alle profughe

“Finora sono arrivati soprattutto gli ucraini benestanti – ha detto il signor Cacencu sul tema dei profughi fuggiti dal paese in guerra – ma iniziano a presentarsi anche profughi senza soldi. Noi ospitiamo tutti, in questo momento in 40 su 47 camere ci sono ucraine con bambini”. Queste persone proverrebbero tutte da Iztmail, città di confine bombardata, e sarebbero tutte dirette verso la Bulgaria. Il gestore dell’Hotel riferisce poi anche della grande genorisità umana che sta vedendo in questi giorni e cita l’esempio di “un nonno povero, con una pensione molto misera, ha portato una grande borsa col salame, il pane e altro cibo, e lo ha lasciato alla reception, dicendo che era per i profughi”.

Poliziotti regalano fiori alle profughe ucraine

Il signor Cacencu ha poi le idee molto chiare per quanto riguarda Putin e la sua avanzata, che difficilmente a suo avviso si limiterà alla sola Ucraina. “Putin non si fermerà, è come Mussolini e Hitler. Sono convinto che colpirà anche noi”.