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In Thailandia scoppia la protesta degli studenti si vax

Uno scatto delle proteste in Thailandia

In Thailandia scoppia la protesta dei si vax: il premier Prayut Chan-o-Cha viene accusato di essere un "fantoccio" di Pechino che vende il Sinovac al paese

In Thailandia è scoppiata la protesta degli studenti si vax che chiedono da tempo l’accesso gratuito alle immunizzazioni che invece il governo fa pagare. Ebbene si, la Thaliandia, che solo pochi mesi fa pensava a far ripartire il suo vitale turismo con soluzioni modellate per l’utenza turistica da cui dipende, è paese che il covid lo sta combattendo male e che fa pagare i vaccini per combatterlo. Un dato questo che crea un ovvio ed inqualificabile discrimine fra coloro che hanno il denaro per prenotare ed effettuare l’immunizzazione e coloro che, non avendolo, devono prima accumularlo, creando una finestra temporale di contagio che rischia di fare danni enormi. 

Thailandia, la protesta degli studenti si vax: cosa vogliono i manifestanti

Ecco perché gli studenti thailandesi, i cosiddetti “si vax” o “free vax”, sono scesi in piazza a manifestare a da giorni stanno avendo scontri anche violenti con la polizia. Una folla oceanica ha invaso le strade e le principali piazze di Bangkok per chiedere l’accesso gratuito alla campagna vaccinale contro il Covid-19. E c’è un dato accessorio che complica le cose: il governo ha optato per l’acquisto del vaccino cinese Sinovac, che ha notoriamente un’efficacia molto ridotta contro le forme gravi di covid. Che significa? 

Protesta degli studenti si vax in Thailandia, contagi in crescita e polizia in strada

Che la Thailandia sta toccando numeri monstre in quanto a contagi giornalieri, per esempio, con cifre che oscillano intorno ai 22mila nuovi casi quotidiani. Tuttavia il governo non pare affatto disposto a recepire le istanze degli studenti si vax, tanto che i media internazionali parlano di una riposta violentissima, con  proiettili di gomma sparati ad altezza uomo, gas lacrimogeni per disperdere la folla e cannoni ad acqua. Diversi sono i feriti e gli arresti effettuati durante la protesta. 

Il premier della Thailandia non demorde e schiera 6mila poliziotti contro la protesta degli studenti si vax

Dal canto suo il premier Prayut Chan-o-Cha non demorde dalla linea dura, non vuole ripiegare su Pfizer e Moderna, viene accusato di aver preso tangenti da Pechino e conferma la politica delle vaccinazioni a pagamento. Sono circa circa 6mila gli agenti schierato in questi giorni a respingere i giovani in piazza. Gli ultimi dati dicono che in  Thailandia soltanto il 6,1% della popolazione ha completato il proprio ciclo vaccinale e che meno del 22% ha ricevuto la prima inoculazione di Sinovac. Sono 19,6 milioni di dosi a fronte di una popolazione di 70 milioni.