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In tour la clinica mobile Aisc contro lo scompenso cardiaco

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Roma, 28 set. (askanews) - E' iniziato dal centro di Roma il tour della clinica mobile Aisc per la prevenzione dello scompenso cardiaco e della malattia renale cronica. Promossa dall'Associazione Italiana Scompensati Cardiaci, con il supporto della Fondazione Italiana Rene e il contributo incondi...

Roma, 28 set. (askanews) – E’ iniziato dal centro di Roma il tour della clinica mobile Aisc per la prevenzione dello scompenso cardiaco e della malattia renale cronica.

Promossa dall’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci, con il supporto della Fondazione Italiana Rene e il contributo incondizionato di AstraZeneca, l’iniziativa offre esami e visite di controllo gratuite per diagnosticare per tempo queste due patologie, spesso correlate l’una all’altra.

Salvatore di Somma, direttore del Comitato scientifico di Aisc, mette in guardia dai rischi dello scompenso cardiaco: “Sicuramente lo scompenso cardiaco è la patologia che sempre più aumenta come incidenza perché sappiamo che è la prima causa di ospedalizzazione dopo i 65 anni e il fatto che sia così frequente e così grave nella sua aspettativa di vita ci porta a cercare di saperne di più e soprattutto a scoprire lo scompenso cardiaco nelle fasi iniziali”.

Fasi iniziali che spesso non dànno sintomi importanti, come stanchezza o fatica muscolare, e che per questo vengono confusi con le conseguenze del normale invecchiamento. Una pericolosa sottovalutazione, analoga a quanto avviene con la malattia renale cronica, spesso conseguenza dello scompenso cardiaco, come conferma Giuseppe Quintaliani, segretario Fir.

“Sì, è assolutamente così. Dai dati della nostra società di nefrologia si hanno risultati veramente importanti: abbiamo 2 milioni, 2 milioni e mezzo di pazienti che hanno una malattia renale cronica e purtroppo solo un paziente su quattro sa di averla, quindi è una malattia sconosciuta, che spesso viene diagnosticata troppo in ritardo”

Da qui la necessità di individuare per tempo i soggetti a rischio, sensibilizzando la popolazione alla prevenzione. “Noi pensiamo che questa campagna possa sensibilizzare il cittadino a pensare di andare dal medico nella fase iniziale, in modo che scopra la malattia nella fase iniziale, quando si può combattere molto meglio senza arrivare poi alla fase più tardiva che è quella invece dove l’aspettativa di vita si riduce notevolmente”.

Appuntamento col camper di Aisc in 17 città d’Italia, nelle piazze e negli ospedali.