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Inail, 175 mila contagi sul lavoro denunciati da inizio pandemia: 639 i decessi

Inail contagi sul lavoro

Stando ai dati dell'Inail sono oltre 175 mila i contagi denunciati sul posto di lavoro da inizio pandemia di cui la maggior parte nella seconda ondata.

L’Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (Inail) ha reso noto che dall’inizio della pandemia fino al 31 maggio 2021 sono stati oltre 175 mila i contagi avvenuti sul posto di lavoro e denunciati.

Inaul sui contagi al lavoro

Le denunce per infortunio da Covid sono state in particolare 175.323, una cifra pari a quasi un quarto del totale delle denunce di infortunio pervenute da gennaio 2020 e al 4,2% del totale dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanità alla stessa data.

Rispetto al monitoraggio della fine di aprile, che avea rilevato 171.804, si è registrato un aumento del 2% dei casi (+3.519) di cui 757 riferiti a maggio, 960 ad aprile, 541 a marzo, 249 a febbraio e 273 a gennaio, 201 a dicembre, 297 a novembre e 183 a ottobre 2020. I restanti 58 casi sono riconducibili agli altri mesi del 2020 non acquisiti nella rilevazione precedente.

Inaul sui contagi al lavoro: l’impatto della seconda ondata

I dati confermano che la seconda ondata di contagi, che in ambito lavorativo può essere circoscritta al periodo ottobre 2020-gennaio 2021, ha avuto un impatto più intenso rispetto alla prima (marzo-maggio 2020). La maggior parte delle infezioni (59,6%) sono infatti da ricondurre al periodo più recente. Il mese con il maggior numero di denunce è stato novembre, con 40.029 casi registrati. Il secondo è invece precede marzo 2020 con 28.600 contagi denunciati.

Inaul sui contagi al lavoro: le differenze con la prima ondata

Rispetto alla seonda, la prima ondata ha però avuto un impatto maggiore per i decessi. Il 55,0% dei casi mortali è infatti stato denunciato all’Inail nel trimestre marzo-maggio 2020 (il 30,2% nel solo mese di aprile) contro il 29,6% del trimestre novembre 2020-gennaio 2021.

Le morti da Covid-19 segnalate all’Istituto alla fine di maggio sono in totale 639, circa un terzo del totale dei decessi sul lavoro segnalati all’Istituto dal gennaio 2020 con un’incidenza dello 0,5% rispetto al totale dei deceduti nazionali registrati dall’SS.

Rispetto ai 600 casi rilevati dal monitoraggio del mese precedente, i casi mortali sono aumentati dunque di 39 unità: 8 a maggio, 11 ad aprile, 5 a marzo, 2 a febbraio e due a gennaio 2021, 4 a dicembre e 3 a novembre dello scorso anno. I restanti 4 si riferiscono invece ai mesi precedenti.