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Governo Draghi, cosa significa "accettare l'incarico con riserva"?

incarico con riserva cosa significa

Mario Draghi, come Giuseppe Conte prima di lui, ha accettato "con riserva" l'incarico conferitogli dal presidente della Repubblica: cosa significa?

Quando il Presidente della Repubblica decide di affidare a un personaggio politico (o tecnico, come nel caso di Mario Draghi) l’incarico di formare un nuovo governo, questi, da prassi, accetta con riserva. Ma cosa significa questa espressione e cosa comporta in caso di esito positivo o negativo?

Significato di “incarico con riserva”

L’accettazione dell’incarico con riserva è una prassi dello Stato, fa parte della normale procedura di formazione di un nuovo esecutivo. Significa che il premier incaricato accetta il ruolo a lui assegnato ma con una possibilità di riflessione per avere la possibilità di discutere con i suoi collaboratori e parlare con le forze parlamentari per verificare l’esistenza di una maggioranza disposta a supportarlo mediante il voto di fiducia.

Si procede dunque alle consultazioni, al termine delle quali il premier incaricato torna dal capo dello Stato a sciogliere la riserva, positivamente o negativamente.

La procedura in caso di esito positivo

Se il presidente incaricato è sicuro di riuscire a essere accettato a pieno dal Parlamento (mediante un voto di fiducia in entrambe le Camere), allora potrà accettare. Potrà poi procedere a stilare la lista dei Ministri che forma il suo governo. A questo punto torna dal presidente della Repubblica a presentare la propria squadra. Il capo dello Sraro può accettarla in toto, così com’è, oppure dopo aver apportato qualche variazione accordata con l’incaricato. Una volta ottenuto l’incarico, il presidente della Repubblica non lo può più revocare per motivi politici.

Se la riserva viene sciolta positivamente, prima di caricare della sua responsabilità il Presidente del Consiglio, si passa per altre fasi.

  1. Il Presidente della Repubblica emana 3 tipi di decreti volti a nominare il presidente del Consiglio, i singoli Ministri e ad accettare le dimissioni del governo uscente.
  2. Presidente e Ministri, prima di entrare in carica prestano giuramento secondo la legge 400/88, art.1, comma 3.
  3. Nei primi 10 giorni, successivi il giuramento, la squadra formata deve presentarsi davanti a ogni Camera. Le ultime si impegnano a votare la fiducia che deve essere motivata dai gruppi parlamentari chiamati per appello nominale.