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Incendi, Cdm dichiara stato di emergenza per quattro Regioni: “Primo passo per aiutare il territorio"

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Il Cdm ha dichiarato lo stato di emergenza per quattro Regioni italiani gravemente colpite dagli incendi nel corso dell’estate.

È da poco terminata la riunione del Consiglio dei ministri, convocata a Palazzo Chigi alle ore 17:00 di giovedì 26 agosto. In occasione dell’incontro, il Cdm ha esaminato l’eventualità di dichiarare lo stato di emergenza in considerazione della macroscopica e dirompente propagazione di incendi che sta coinvolgendo svariate Regioni italiane.

Incendi, Cdm dichiara lo stato di emergenza per quattro Regioni: la decisione

Alle 17:00 di giovedì 26 agosto, il Consiglio dei ministri è stato riunito per discutere l’ordine del giorno indicato come “Deliberazione del Consiglio dei ministri: dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza della eccezionale diffusione di incendi (Presidenza); Varie ed eventuali”.

In questa circostanza, il Cdm ha deciso di dichiarare lo stato di emergenza per quattro Regioni, particolarmente gravate dai roghi che, nel corso dell’estate, hanno distrutto 158 mila ettari di bosco. Si tratta, nello specifico, di Sicilia, Sardegna, Molise e Calabria.

Quanto stabilito in Cdm è stato commentato dal ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, che ha spiegato: “È un primo step per aiutare il territorio. Ora il mandato alla Protezione Civile per la messa in sicurezza dei territori e per i primi interventi economici. E poi i ristori alle attività produttive”.

La delibera del Cdm prevede l’erogazione istantanea di 2 milioni di euro: ogni Regione, quindi, si sta attivando per effettuare una ricognizione completa e precisa di tutti i danni a cose e persone provocati dagli incendi al fine di valutare accuratamente l’entità dei ristori.

Incendi, Cdm dichiara lo stato di emergenza: le dichiarazioni del ministro Gelmini

In seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza associato alla problematica degli incendi, il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, ha postato un video su Facebook.

Nel video pubblicato al termine del Cdm, il ministro Gelmini ha dichiarato: “L’estate ha visto molti territori colpiti da incendi, prevalentemente dolosi. E allora il primo provvedimento che abbiamo assunto in Consiglio dei ministri, alla ripresa, è la dichiarazione dello stato di emergenza per Sicilia, Sardegna, Calabria e Molise. Questo significa più risorse per i territori colpiti, ma significa soprattutto non lasciare soli quei cittadini che hanno avuto danni ingentissimi: che hanno perso la casa, l’azienda, il bestiame, i sacrifici di una vita. Stiamo lavorando anche all’interno della Conferenza Stato-Regioni per favorire una sinergia e una collaborazione per una prevenzione più forte in vista della prossima stagione. Dobbiamo, evidentemente, prevedere sanzioni più pesanti per i piromani. Dobbiamo lavorare, e lo stiamo già facendo, per mettere in sicurezza e per tutelare la nostra bella Italia”.

Cdm: stato di emergenza anche a Como, Sondrio e Varese per il maltempo

Il Cdm, inoltre, ha annunciato lo stato di emergenza non solo per gli incendi divampati in Sicilia, Sardegna, Molise e Calabria ma anche per il maltempo che ha colpito alcune località della Lombardia.

A questo proposito, la segretaria del Partito Democratico Chiara Braga – responsabile Transizione ecologica, sostenibilità e infrastrutture – ha twittato: “Il Cdm ha dichiarato stato di emergenza per Como, Sondrio, Varese colpiti dal maltempo a fine luglio. Bene che il governo ha provveduto con tempestività per dare il giusto riconoscimento ai danni subiti. Ora avanti con la prevenzione e la messa in sicurezza del territorio”.

Sullo stato di emergenza per il maltempo stabilito per Como, Sondrio e Varese, si è espresso anche il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, che ha ammesso: “Sono soddisfatto per la dichiarazione dello Stato di emergenza per Como, Varese e Sondrio. Arriva quello giusto sostegno, sul quale mi ero personalmente impegnato, alle popolazioni che hanno subito ingenti danni causati dal maltempo. Ora però è necessario mettere mano a tutte quelle opere indispensabili per la prevenzione”.

Lo stato di emergenza avrà una durata di 12 mesi mentre le zone colpite dal maltempo potranno beneficiare di primi interventi corrispondenti a uno stanziamento di 3 milioni di euro afferenti al fondo emergenze nazionale.