Annachiara Blandino Nel pomeriggio di mercoledì 6 giugno è divampato un incendio presso il Mandarin Oriental Hotel di Londra. I Vigili del Fuoco, più di cento, sono impegnati nel contenere e spegnere le fiamme, con l’ausilio di venti autopompe. Le cifre sono state riferite dall’account Twitter dei pompieri londinesi.
Zona chiusa
Sono ancora ignote le cause dell’incendio. Le autorità inoltre non hanno ancora comunicato se vi siano persone ferite o intossicate dal fumo, che è bene visibile dalla strada e che si è stagliato nei cieli della capitale britannica. Una portavoce dei Vigili del Fuoco ha dichiarato che non sono disponibili dettagli circa qualcuno rimasto intrappolato; in una nota successiva, riporta il sito web dell’Independent, è stato annunciato che le ricerche sono in corso. Lo staff del Mandarin Oriental Hotel è stato evacuato, insieme a coloro che abitano negli edifici limitrofi. Quest’ultimo provvedimento è stato preso per ragioni precauzionali; nell’incendio non risultano coinvolte infatti altre strutture. Tra i più di cento ospiti evacuati, vi è anche il cantante Robbie Williams. Residente a Los Angeles, la star inglese si trova a Londra in occasione della partita di beneficenza Soccer Aid for Unicef 2018, che si giocherà domenica 10 giugno. In un video amatoriale, il cantante viene ripreso mentre percorre le scale d’emergenza velocemente, ma senza perdere il controllo. Una volta al sicuro, Robbie Williams alza il pollice, per spiegare di star bene.
Le operazioni di soccorso
I Vigili del Fuoco sono stati allertati alle ore 15.55; i pompieri e i mezzi di soccorso sono arrivati da Kensington, Hammersmith, Battersea e Chelsea, scrive l’Independent. Il London Ambulance Service ha comunicato di aver mandato sul posto diversi mezzi, compresi alcuni di Pronto Soccorso. Finora i paramedici presenti non hanno dovuto prestare assistenza sanitaria a nessuno dei presenti ma rimangono comunque nel luogo per ragioni di sicurezza.
Il Mandarin Oriental Hotel
L’albergo di lusso si trova a Knightsbridge, nei pressi dei magazzini Harrods. Le strade limitrofe, Scotch Corner e Hyde Park Croner, sono state momentaneamente chiuse. L’edificio inoltre è stato sottoposto a interventi di ristrutturazione, iniziati nel dicembre del 2016, che si sono conclusi nel mese scorso, pochi giorni prima che divampasse la combustione. Il sito web del quotidiano Mirror riferisce che le migliorie “sono state le più costose dei suoi 115 anni di esistenza”; sempre il Mirror riporta le parole del gruppo immobiliare che gestisce il Mandarin Oriental Hotel: le 181 camere dell’albergo di dodici piani “sono più lussuose di quanto non lo siano mai state in precedenza” ed “è stata rinnovata la storica facciata dell’edificio”. Non è la prima volta che la struttura è stata danneggiata da un incendio; uno precedente nel 1899 hanno colpito gli ultimi tre piani dell’edificio e una parte del tetto.
Un precedente
Solo quattro giorni fa, il 2 giugno, le fiamme sono divampate in una zona centrale di Londra. Una palazzina di Harley Street, al cui interno si trovano abitazioni e studi medici, è stata danneggiata da un incendio, soprattutto nel quarto e quinto punto. Una donna è stata trasportata in ospedale per difficoltà respiratorie: era stata intossicata dal fumo mentre cercava di ripararsi su una scala di emergenza. Le sue condizioni comunque non erano tanto gravi da destare preoccupazioni.
