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Iraq, incendio in un ospedale a Baghdad: 82 morti e almeno 110 feriti

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Almeno 82 persone sono morte in un incendio scoppiato in un ospedale a Baghdad, in Iraq. Il rogo è divampato nel reparto di terapia intensiva.

Tragedia in Iraq, dove nella notte tra il 24 e il 25 aprile almeno 82 persone sono morte in un incendio divampato presso l’ospedale Ibn al-Khatib di Baghdad. Secondo i resoconti le fiamme sarebbero divampate nel reparto di terapia intensiva della struttura, dov’erano principalmente ricoverati pazienti affetti da Covid. Stando inoltre a quanto riportato dall’Afp, che ha citato fonti mediche, l’esplosione che ha innescato il rogo sarebbe stata provocata dalla “violazione della sicurezza nel deposito delle bombole di ossigeno”. Al momento fonti del ministero dell’Interno affermando che delle 82 vittime 28 erano pazienti Covid.

Iraq, incendio in un ospedale: 82 morti

Sul posto è immediatamente giunta la Protezione civile irachena, che ai microfoni dei giornalisti presenti ha spiegato che l’edificio: Non disponeva di un impianto antincendio e i controsoffitti hanno permesso alle fiamme di propagarsi a prodotti altamente infiammabili”. Oltre agli 82 morti sono stati registrati anche più di un centinaio di feriti, mentre le squadre di soccorso intervenute hanno provveduto a salvare 90 persone su 120 tra pazienti e parenti di questi ultimi. Due medici presenti sul posto hanno infatti confermato che l’incendio al secondo piano dell’edificio è divampato a causa dell’esplosione di una bombola d’ossigeno.

Sempre la Protezione civile ha inoltre spiegato che: “La maggior parte delle persone è morta perché quando i soccorritori hanno cercato di spostarle per metterle al sicuro sono stati staccati i ventilatori. Altre sono state soffocate dal fumo”.

Tra i paesi del Medio oriente, l’Iraq è attualmente quello che è stato più colpito dalla pandemia di Covid-19, con circa un milione di contagi e 15mila morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Nel paese la campagna vaccinale è cominciata soltanto lo scorso marzo.