> > Incendio Milano, spunta l'ipotesi di una sigaretta accesa gettata da un balcone

Incendio Milano, spunta l'ipotesi di una sigaretta accesa gettata da un balcone

incendio milano sigaretta

Stando a quanto emerso dalle indagini potrebbe essere stato un mozzicone di sigaretta ad aver innescato l'incendio del palazzo di via Antonini a Milano.

Emergono nuovi dettagli dalle indagini sulle cause dell’incendio che ha distrutto la Torre dei Moro di via Antonini a Milano, bruciata in un rogo divampato lo scorso 28 agosto e che ha costretto decine di famiglie milanesi a sfollare dalle loro abitazioni. Secondo gli investigatori che si stanno occupando del caso infatti, al momento una delle cause probabili potrebbe essere un mozzicone di sigaretta spento male che è stato gettato dai piani superiori dell’edificio e che avrebbe comportato l’innesco del rogo – come inizialmente detto –  di alcuni sacchi della spazzatura lasciato che ha preso fuoco su un balcone privato.

Incendio Milano, spunta l’ipotesi di una sigaretta accesa gettata da un balcone

Secondo gli inquirenti infatti, a prendere fuoco sarebbero stati i sacchi ammassati sul terrazzino di unappartamento al 15esimo piano del palazzo, con le fiamme che si sono poi estese a tutta la facciata dell’edificio. Facciata che secondo quanto emerso finora sarebbe stata costituita da un materiale (l’Alucobond, costituito da lamiere di alluminio) non sufficientemente resistente alle alte temperature.

Il luogo da cui è partito l’incendio è stato confermato anche dall’amministratoe del condominio Augusto Bonomi, che ha dichiarato: “Le fiamme sono partite dal quindicesimo piano. Sembra che la famiglia non ci fosse da due settimane, come mi ha detto il custode. Sull’innesco dell’incendio, stanno verificando le autorità. Da quello che si vede dai video sarebbe interno all’appartamento”.

Incendio Milano, i precedenti roghi causati dai mozziconi

Non era però la prima volta che nel palazzo di via Antonini mozziconi di sigaretta causavamo problemi anche di seria entità, come racconta uno dei condomini residenti al piano tera: “Una sera ne ho trovate undici. Le ho raccolte tutte in un barattolo ed ero pronta a portarle all’assemblea di condominio”. Successivamente in procura è stata acquisita anche una lettera indirizzata all’amministratore di condominio, nella quale alcuni residenti si lamentavano della continua presenza di cicche che finivano all’interno del cortile. 

Nel 2019 infatti, proprio una sigaretta che era gettata dai piani più alti dell’edificio aveva provocato un incendio di lieve entità in un terrazzo che si trovava qualche piano più in basso. In un altro caso un principio di incendio scaturì da un dondolo bruciato a causa di una cicca spenta male.