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Incendio a Treviso, muore anziano di 75 anni nella sua abitazione

Incendio

Un incendio divampa nella notte a Giava di Montebello, vicino Treviso. Le fiamme hanno divorato un appartamento uccidendo l'anziano proprietario.

Siamo a Giavera del Montello, vicino Treviso. Nella serata di ieri divampa un violento incendio in una casa posta in via Vittoria al numero 75. Non si conosce ancora bene la dinamica che avrebbe portato le fiamme a divorare l’appartamento in questione. I carabinieri, gli uomini della polizia giudiziaria e i vigili del fuoco indagano per meglio comprendere la dinamica che ha scatenato l’incendio. C’è, purtroppo, anche una vittima, in questo sfortunato evento.

Incendio a Treviso

Non si conoscono bene ancora i fatti e al momento sembra difficile riuscire a ricostruire la genesi dell’incendio che ha distrutto l’appartamento della vittima. La combustione sarebbe comunque divampato nella tarda serata di ieri. Forse dovuto a un corto circuito o a un tegame lasciato dal fuoco. Sulla genesi dell’incendio al momento le forze dell’ordine indagano per scoprire se fosse frutto di uno sfortunato caso o se di origine dolosa. Si vagliano tutte le possibili ipotesi. L’unica cosa che con sicurezza si sa è che il disastro ha provocato una vittima, un anziano signore di 75 anni che viveva da solo nella sua abitazione di Giavera del Montello.

La vittima

L’anziana vittima si chiamava Ignazio Mariotto. L’anziano 75enne era un disabile che occupava da solo l’abitato lambito dalle fiamme. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, l’anziano avrebbe tentato di mettersi in salvo al momento in cui è scoppiata la combustione. Malauguratamente pare che i fumi abbiano sopraffatto l’anziano disabile uccidendolo. Non sarebbe infatti morto a causa delle fiamme, ma per via dell’asfissia intossicante dovuta al monossido di carbonio.

L’uomo anche se viveva da solo, riceveva costantemente le cure di una badante del posto, che al momento dell’incidente che ha portato alla morte l’anziano, non era presente sul posto.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili di Montebelluna, un comune trevigiano posto nelle vicinanze del luogo del disastro che ha mietuto una vittima.

Le morti bianche

L’episodio va ad arricchire i casi di anziani dovuti alle morti per intossicazione da monossido di carbonio. Si ricollegherebbe alla lunghissima sfilza delle Morti Bianche. Il monossido è un gas invisibile, completamente inodore e incolore. Praticamente impossibile da percepire con i sensi. Un nemico assolutamente infido già noto per parecchi fatti di cronaca che hanno visto come vittime sia anziani che intere famiglie. Alcune volte si arriva in tempo a intervenire su questo genere di intossicazione. Una prolungata esposizione mette a rischio l’organismo, provocando sintomi quali vertigini, nausea, mal di testa e sonnolenza. L’esposizione prolungata nel tempo porta a morte certa per intossicazione e asfissia.