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Incendio via Cogne, è morto il ragazzino di 13 anni

Incendio via Cogne

Haitman, il ragazzino salvato dall'incendio Via Cogne non ce l'ha fatta: è morto poco dopo essere stato soccorso dai vigili del fuoco.

Haitman era un ragazzino di origini marocchine che viveva a Milano con la sua famiglia. Lui è una delle vittime dell’incendio Via Cogne, scoppiato intorno alle 12.30 al civico 20 nel quartiere di Quarto Oggiaro. Gli uomini dei Vigili del Fuoco avevano già intorno alle 13.30 domato gran parte delle fiamme. La maggior parte degli inquilini del palazzo erano stati evacuati. Sembrava non ci fosse più nessuno, ma il ragazzino è stato sorpreso dal fumo che saliva dai piani inferiori.

I Vigili del Fuoco hanno lottato strenuamente contro quell’inferno di fiamme e fumo per recuperare il ragazzino che si era barricato nel bagno. Era salvo dalle fiamme ma era svenuto per i fumi inalati e in stato di arresto cardiaco. Lo hanno tirato fuori e portato d’urgenza presso l’Ospedale Sacco di Milano. C’è stata una speranzosa attesa da parte di tutti (medici, soccorritori e genitori), ma il giovane Haitman non ce l’ha fatta ed è spirato. Il bilancio dell’incendio non è meno grave: 10 intossicati lievi, 3 gravi e 27 persone soccorse sul posto. La palazzina è stata dichiarata nel frattempo inagibile. Nel frattempo le persone verranno ospitate presso il vicino palazzo di via Carbonia. Immenso l’aiuto dato dai vigili del fuoco ai condomini e nel salvare i 3 intossicati gravi che erano rimasti intrappolati nei loro appartamenti.

Incendio via Cogne

Le indagini dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco parlano chiaro: non è stato incendio doloso. Il piano in questione è sotto sequestro al momento per permettere un tranquillo svolgimento delle indagini. Due le ipotesi secondo gli inquirenti all’origine dell’incendio via Cogne. Secondo alcuni rilievi, la causa potrebbe essere fatta risalire a un malfunzionamento di una stufetta. Il corto circuito avrebbe poi innescato le fiamme. La seconda ipotesi prende in considerazione l’idea che all’origine dell’incendio vi sia invece l’esplosione di una caldaia. L’unico dato sicuro al momento riguarda il luogo d’origine dell’incendio: cioè il decimo piano.

Ricordiamo che l’incendio si è sviluppato intorno alle 12.30 di Mercoledì scorso e in pochi minuti si è allargato ai piani superiori dello stabile. Tutti gli appartamenti dal decimo al tredicesimo piano sono stati infatti interessati dal disastroso evento. Durante le operazioni di salvataggio sono intervenuti sul posto 12 mezzi diversi dei Vigili del Fuoco. Dopo le normali procedure di evacuazione degli inquilini, i vigili hanno passato al setaccio il palazzo per vedere se vi fosse qualcuno privo di sensi e/o rimasto intrappolato. Hanno così tratto in salvo 4 persone: tra queste vi era anche il giovane 13enne di origini nordafricane, Haitman che in seguito è deceduto.

Una nota

Un monito: diversi i casi di incendio in appartamenti registrati a Milano in questi mesi. Quasi sempre è un malfunzionamento che è all’origine del nefasto evento. Una piaga che si stenta a tenere ben bene sotto controllo. Chissà che una maggiore prevenzione e manutenzione degli impianti non possa salvare delle vite umane.