> > Incertezza politica in Italia: spread tocca 260 punti

Incertezza politica in Italia: spread tocca 260 punti

spread

Pesa l'incertezza politica in Italia. I mercati sono in fibrillazione in attesa della relazione di Bankitalia e lo spread continua a salire.

I mercati internazionali continuano a penalizzare l’Italia, che rischia di rimanere fino in autunno senza un governo nelle piene funzioni. Carlo Cottarelli infatti difficilmente otterrà la fiducia in Parlamento. Fin dall’apertura dei mercati gli investitori lasciano intendere di giudicare in maniera negativa questa incertezza politica che si respira nel nostro Paese. Si prospetta quindi una giornata molto difficile per le Borse. Lo spread tra Btp e Bund infatti continua a salire mentre l’euro è in calo sullo yen e sul dollaro.

Spread continua a salire

L’incertezza politica in Italia comincia a pesare anche a livello finanziario. A due giorni dalle dimissioni di Giuseppe Conte, a seguito dei veti incrociati tra Sergio Mattarella e Lega sul nome di Paolo Savona, i mercati continuano a penalizzare il nostro Paese. Questa mattina lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi continua difatti a crescere. Fin dalle prime battute lo spread ha toccato i 260 punti base (contro i 233 raggiunti ieri in chiusura), ai massimi da ottobre 2013. Il rendimento del titolo decennale italiano tocca quindi il 2,90%.

Molto male però anche le Borse di Shanghai e Tokyo, con il Nikkei che perde 122 punti. A risentirne ovviamente anche l’euro, che sui mercati valutari asiatici è in calo sulle principali valute. Rispetto allo yen giapponese, l’euro tocca difatti un livello inferiore a 127. Non va meglio lo scambio con il dollaro. La moneta unica europea viene scambiata infatti nelle prime ore della mattina di oggi a 1,1630 dollari.

Si attende l’apertura di Piazza Affari, che ieri ha chiuso a meno 2,08%, bruciando circa 12 miliardi e azzerando i guadagni realizzati da inizio 2018. Ieri crollo anche del Ftse Mib, che ha perso più del 2,5%. A soffrire in maniera particolare il comparto bancario, con picchi fino al 4,8%.

Spread farà saltare tetto del Def?

Con lo spread che continua a volare c’è il serio rischio che saltino tutti i conti pubblici dell’Italia. Se il differenziale tra i titoli di stato italiani a 10 anni (Btp) e gli equivalenti titoli pubblici tedeschi (Bund) continuerà a salire, infatti, si potrebbe sforare il tetto dei 63,5 miliardi di spesa per interessi fissato dal Documento di economia e finanza (Def).

Il differenziale indica quanto il sistema Paese è solido. Se lo spread sale, i titoli statali sono quindi più rischiosi ed offrono agli investitori rendimenti più bassi. In sostanza, diventa per i mercati molto più rischioso prestare soldi all’Italia rispetto che alla Germania.

Borse attendono relazione di Bankitalia

La giornata iniziata male potrebbe finire anche peggio. I mercati attendono infatti con ansia la Relazione annuale sul 2017 di Bankitalia. A seconda delle considerazioni che verranno redatte dal governatore Ignazio Visco, infatti, il clima in Borsa potrebbe mutare. A pesare oggi sulle Borse saranno anche i dati sulla fiducia di consumatori e imprese, che l’Istat dovrebbe pubblicare entro la giornata.