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Incidente a Novara, 21enne morta un quarto d'ora prima che nascesse la sorellina

Syria Esposito

Syria Esposito è morta a soli 21 anni, a causa di un incidente, un quarto d'ora prima che nascesse la sua sorellina.

Syria Esposito è l’ennesima vittima della strada. A soli 21 anni ha perso la vita in un incidente avvenuto a Novara, un quarto d’ora prima che nascesse la sua sorellina

Incidente a Novara, 21enne morta un quarto d’ora prima che nascesse la sorellina

La sua famiglia stava vivendo un giorno di grande felicità, per la nascita dell’ultima arrivata. Pochi minuti prima del lieto evento, però, è arrivata la terribile notizia. La sorella maggiore della neonata è morta in un tragico incidente stradale e non potrà mai conoscere la sua sorellina. Questa è la triste storia di Syria Esposito, di soli 21 anni, morta tragicamente in un incidente a Novara, un quarto d’ora prima che la sorellina nascesse. La ragazza viaggiava su un’auto con altri due ragazzi quando improvvisamente, la macchina ha sbandato e ha centrato i muretti di cemento di un ponticello. L’impatto è stato violentissimo e la ragazza è morta sul colpo. I sanitari hanno potuto solo constatarne il decesso. Con lei è morto anche l’altro passeggero, di 22 anni, che era stato trasportato in codice rosso in ospedale. 

Sopravvissuto solo il fidanzato della ragazza

L’unico sopravvissuto è il ragazzo di 23 anni alla guida dell’auto, che era il fidanzato di Syria e ora si trova in stato di arresto con l’accusa di omicidio stradale. Il ragazzo, ricoverato per alcune ferite, aveva nel sangue un tasso alcolico molto superiore ai limiti. “Pensate bene prima di mettervi alla guida, il vuoto che lascia la morte di un figlio è incolmabile” ha dichiarato il padre di Syria, Romolo, che ha ricevuto la terribile notizia mentre stava nascendo la sua quarta figlia, dalla nuova moglie. “Syria si era trasferita in Trentino per lavoro ma era tornata a casa 15 giorni fa per aspettare la nascita della sua sorellina” ha dichiarato l’uomo a Repubblica. “Ha lasciato un buco enorme nelle nostre vite. Il destino ha voluto che non conoscesse nemmeno la sua sorellina nata 16 minuti dopo la sua morte. È un dolore che non si può raccontare, non so cosa fare dire né pensare. Spero solo che la legge faccia il suo dovere” ha aggiunto.