> > Incidente con auto straniera: come procedere

Incidente con auto straniera: come procedere

Incidente auto straniera

Augurandovi di non averne mai la necessità, vogliamo darvi qualche dritta su come muovervi nel caso in cui finiste in un incidente con un veicolo straniero. L'incubo di molti autisti è quello di compiere un incidente con un'auto straniera, alla quale non si applicano le tradizionali modalità di ...

Augurandovi di non averne mai la necessità, vogliamo darvi qualche dritta su come muovervi nel caso in cui finiste in un incidente con un veicolo straniero.

L’incubo di molti autisti è quello di compiere un incidente con un’auto straniera, alla quale non si applicano le tradizionali modalità di assicurazione e risarcimento italiane.

Negli ultimi anni, inoltre, il numero di macchine con targhe straniere in circolazione su strade e autostrade italiane è aumentato a dismisura. Fino a poco tempo fa si trattava di poche auto, perlopiù appartenenti a turisti cittadini di paesi limitrofi e concentrate principalmente in località di mare durante le vacanze estive. Oggi, al contrario, è molto frequente incrociare veicoli con targhe straniere sia adibiti al trasporto di merci (per quanto riguarda veicoli di grosse dimensioni e camion) sia per innumerevoli altre ragioni.

Se le automobili dei paesi dell’Unione Europea, almeno quelle di più recente produzione, sono riconoscibili dalle strisce azzurre ai lati della targa e portano talvolta la sigla dello stato di origine, quelle di paesi extraeuropei sono, per i meno esperti, difficili anche da identificare.

Il primo passo da compiere è sempre quello di avvisare tempestivamente gli organi di polizia. Si tratta di una raccomandazione valida in ogni circostanza, ma ancora più utile se la collisione avviene con un veicolo non italiano. L’intervento immediato degli organi di polizia stradale, infatti, garantisce i protagonista dell’incidente in quanto l’accertamento risulterà più obiettivo e completo e sarà inoltre più semplice ottenere dati e informazioni necessari per un eventuale risarcimento.
La relazione sul sinistro avvenuto, se redatta da un organo di polizia, ha valenza di atto ufficiale e risulta quindi più valido in termini di giudizio rispetto alla semplice constatazione amichevole (C.I.D.), che in alternativa sarà comunque possibile compilare.

Come funziona il risarcimento

Quando in un incidente stradale sono coinvolti uno o più veicoli con targa estera, l’organo di polizia intervenuto ha l‘obbligo di comunicare l’avvenuto incidente all’UCI. Questo è l’acronimo di Ufficio Centrale Italiano, ovvero l’Ufficio Nazionale di assicurazione per l’Italia attinente ai veicoli a motore che circolano a livello internazionale. Si tratta dunque del Bureau italiano nell’ambito del sistema della carta verde ed è l’organo a cui dovete rivolgervi per richiedere un risarcimento in seguito a un sinistro che ha visto coinvolta un’automobile straniera. Ciò vale indipendentemente dal fatto che i veicoli coinvolti siano europei o extraeuropei.
Nel caso in cui sia intervenuto un organo di polizia, sarà suo compito avvertire l’UCI. In caso contrario, sarà cura dell’interessato compilare con la massima attenzione la constatazione amichevole e contattare l’UCI ai fini assicurativi e di risarcimento. Ciò può essere fatto in due modi: inviando per posta una lettera raccomandata alla sede di Milano dell’UCI (Corso Sempione 39, 20145, Milano) oppure tramite posta elettronica all’indirizzo uci@pec.ucimi.it. Per ricevere risposta ed eventuali comunicazioni, è indispensabile indicare un contatto FAX o un indirizzo di posta elettronica.

La lettera inviata deve contenere tutti i dati utili al risarcimento del danno. In particolare, è indispensabile specificare:
-Nazionalità e targa del veicolo estero
-Tipo, marca e modello del veicolo estero (ovvero le sue caratteristiche tecniche)
-Nome, cognome e indirizzo del conducente del veicolo estero
-Nome, cognome e indirizzo del proprietario del veicolo estero
-Nome della compagnia di assicurazione del veicolo estero
-Data e luogo in cui è avvenuto il sinistro
-Descrizione del sinistro stesso
-Se presente, una copia della constatazione amichevole di incidente
-Se presente, una copia della Carta Verde appartenente al conducente del veicolo estero (nel caso il conducente del veicolo in questione appartenga a un paese in cui è valida la Carta Verde, non spetta più all’Uci fornire assistente. In questo caso bisognerà compilare il modulo blu per identificare l’assicurazione estera responsabile)
-Dati dell’autorità eventualmente intervenuta nell’incidente (di che autorità si tratta, Comando di appartenenza e luogo).
Inoltre, è bene indicare quali danni sono stati subiti. Per il danneggiamento di veicoli od oggetti, occorre specificare cosa è stato concretamente danneggiato, in che luogo, quando o in che modo, nella maniera più dettagliata possibile, per facilitare gli accertamenti e l’ispezione diretta volta a certificare l’entità dei danni.

Nel caso in cui, invece, i danni siano stati inferti a persone, bisognerà inserire, oltre all’entità delle lesioni e al certificato medico (che attesti l’avvenuta guarigione e l’eventuale aggravante di danni permanenti al soggetto), anche l’età, la professione e il reddito della persona offesa.

In mancanza dei dati elencati, sarà impossibile all’UCI identificare la Compagnia estera responsabile e il corrispondente italiano da essa designato, e di conseguenza procedere al risarcimento del danno. L’UCI, anche in tal caso, provvederà a identificare come possibile il veicolo coinvolto. Ulteriori informazioni sono comunque reperibili sul sito www.ucimi.it.

Cosa prevede l’assicurazione

3 mesi è il tempo medio -per non dire minimo- per ottenere un risarcimento. Entro 90 giorni, infatti, la compagnia assicuratrice straniera è obbligata a proporre un’offerta di risarcimento al danneggiato o, in alternativa, a spiegare all’offeso stesso le ragioni per le quali ritiene di non dover corrispondere alcun risarcimento.
Bisogna però considerare che questi veicoli non sono vincolati al controllo della copertura assicurativa sul territorio italiano, quindi potrebbero sorgere imprevisti tali da rallentare la procedura o addirittura da impossibilitare il risarcimento.
Il proprietario di un veicolo italiano che circola sul nostro territorio, se fermato dalle autorità e scoperto privo di assicurazione, con tagliandi falsi o con copertura scaduta, subisce inevitabilmente una sanzione. Lo stesso non accade invece se il veicolo in questione reca una targa straniera: in questo caso non è applicabile alcun tipo di sanzione, né penale né amministrativa.
Se dunque il conducente italiano è coinvolto in un incidente con una vettura straniera non in regola, la procedura è diversa. La Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici (Consap) interviene a coprire il danno, ma con alcune clausole. La stessa effettua una serie di accertamenti riguardo l’incidente, le circostanza e la situazione assicurativa dall’auto straniera. L’eventuale risarcimento è a carico del Fondo di garanzia per le vittime della strada. Il Fondo, tuttavia, interviene solo per danni stimati superiori ai 500 euro, soglia al di sotto della quale non si otterrà alcun risarcimento in denaro.
Come ultima spiaggia, è possibile anche consultare l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni)