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Incidente: morto l'ex Sampdoria Catè

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E’ stata la storia dell’uomo giusto ma sempre al posto sbagliato quella di Marcos Catè. Il talento inespresso del calcio brasiliano arrivò infatti nel momento peggiore nel calcio che conta, la Sampdoria edizione 1999 che franò in Serie B, ma il destino aveva in serbo per lui un appuntamen...

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E’ stata la storia dell’uomo giusto ma sempre al posto sbagliato quella di Marcos Catè. Il talento inespresso del calcio brasiliano arrivò infatti nel momento peggiore nel calcio che conta, la Sampdoria edizione 1999 che franò in Serie B, ma il destino aveva in serbo per lui un appuntamento ben peggiore: quello con la morte, che l’ha colto inatteso poche ore fa a soli 38 anni ad Ipe, nella regione del Rio Grande do Sul (sud del Brasile), in seguito ad un incidente stradale tra la sua Fiat Uno ed un camion proveniente dalla corsia opposta. Uno scontro che non ha lasciato scampo all’ex ala del San Paolo, club con cui vinse una Coppa Intercontinentale nel ’92 ai danni del Barcellona (ma non disputò la finale). L’anno dopo fu tra i protagonisti della vittoria verdeoro al Mondiale Under 20 con una squadra peraltro priva di grandi talenti eccetto Dida e Jardel.

All’epoca Catè, vero nome Marco Antonio Lemos Tozzi, aveva appena diciannove anni: era cresciuto nelle giovanili del Palmeiras ma il grande salto lo fece in Cile, all’Universidad Catolica con cui disputò da protagonista la stagione 1996-’97, prodromo del passaggio in blucerchiato. Ma in una squadra ormai in dissoluzione non riuscì a mettersi in luce: appena quindici presenze in un campionato infernale, in cui la Samp cambiò tre allenatori, ed una sola rete in campionato, quella del provvisorio 2-0 al Venezia (la gara finirà 2-1) l’11 aprile ’99. Era andato a segno anche in estate, nel torneo Intertoto, contro il Rimavska Sobota (realizzò la rete del definitivo 2-0 il 4 luglio ’98, andata secondo turno), poi perso in semifinale contro il Bologna. Catè non seguì la squadra in Serie B, tornando in Brasile nel Flamengo prima di emigrare tra Stati Uniti, ai New England Revolutions, ed in Cina. Appese le scarpe al chiodo nel 2008, aveva intrapreso la carriera di tecnico nelle categorie inferiori.