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L’incontro al vertice Meloni-Berlusconi è terminato dopo un’ora di confronto. Il clima è sereno se si ascoltano le parole dei alcuni tra i deputati e senatori di Forza Italia. Il leader degli azzurri ha lasciato la sede di FdI senza rilasciare alcuna dichiarazione ma al termine dell’incontro è stata diffusa una nota congiunta che esprime unità d’intenti. E secondo quanto trapela l’accordo sui ministri sarebbe ormai prossimo ad essere concretizzato: Tajani agli Esteri, Casellati alle Riforme e Nordio alla Giustizia.
Incontro Meloni-Berlusconi, c’è ottimismo nell’aria: no comment del Cavaliere
L’obiettivo è quello di fare pace,nonostante a destra molti abbiano smentito qualsiasi tipo di crisi. Erano palesi però alcune divergenze tra gli azzurri e il partito guidato da Giorgia Meloni, soprattutto dopo il siparietto durante l’elezione del presidente del Senato e alcuni nomi sfumati nel totoministri, tra questi quello di Licia Ronzulli. La situazione, dato che sarà il centrodestra a dover governare per almeno 5 anni, non poteva essere tesa e quindi era giusto che Berlusconi e Meloni si incontrassero.
Il centrodestra è unito
Il Cavaliere ha lasciato via della Scrofa, dove è situazta la sede di FdI, senza parlare con nessuno. È salito in auto ed è andato via. L’umore a destra è buono, sono quasi tutti ottimisti, e quelli che hanno lasciato dichiarazioni alla stampa, come riporta AGI Agenzia Italia, parlano di “unita’ di intenti e di massima cordialità e collaborazione“. Inoltre, molti affermano che i due partiti protagonisti del vertice “si presenteranno uniti, con le altre forze della coalizione, alle prossime consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e sono al lavoro per dare il più presto possibile all’Italia un governo forte, coeso e di alto profilo che si metta subito al lavoro per affrontare le urgenze”.
Le parole di Ignazio La Russa (FdI)
A rilasciare alcune dichiarazioni è stato il neo eletto presidente del Senato, Ignazio la Russa (FdI), che ha affermato: “Auspico che sia un incontro risolutivo, ne sono convinto“. È ottimista anche Lega, guidata da Matteo Salvini.
Le dichiarazioni di Vittorio Sgarbi (Noi moderati)
Alcune affermazioni significative sono state lasciate da Vittorio Sgarbi alla trasmissione “Un giorno da pecora”. Il critico d’arte è stato spesso accostato al ministero dei Beni Culturali e, a tal proposito, avrebbe dichiarato:
“In questi giorni non ho sentito Berlusconi ma ho fatto parlare a lui per dirgli che io da candidato a Beni Culturali avrei voluto un suo placet: non me lo ha dato, non gli passa per l’anticamera del cervello, lui ha in mente solo la Ronzulli“.
Sgarbi ovviamente non è un candidato di Forza Italia, ma di Noi Moderati, altro partito della coalizione di centrodestra, per questo ha poi aggiunto:
“Vorrei essere un ministro di tutti. Io gli ho fatto dire che sarei stato felice se lui avesse indicato anche me. A me il Cavaliere l’ha sempre detto: tu dovresti essere il futuro ministro dei Beni Culturali”.