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Incontro Meloni-opposizioni a Montecitorio, Schlein: “Temo non sarà un momento di vero confronto”

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Non ha aspettative la segretaria del Pd Elly Schlein sull’incontro tra il premier Giorgia Meloni e le opposizioni in programma il 9 maggio.

La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha esternato le sue rimostranze rispetto all’incontro con le opposizioni organizzato a Montecitorio il prossimo martedì 9 maggio dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La leader dem, infatti, teme che l’appuntamento alla Camera non si tradurrà in un “momento di vero confronto” tra le parti.

Partiti di minoranza convocati alla Camera: il nodo del presidenzialismo

Il premier Meloni ha convocato i gruppi parlamentari di minoranza a Montecitorio. L’incontro è stato fissato nella giornata di martedì 9 maggio. Durante i colloqui, la leader di Fratelli d’Italia, accompagnata da una consistente delegazione del Governo, si confronterà con le opposizioni sulle riforme istituzionali. Tra i nodi principali che verranno affrontati ci sarà uno dei progetti più cari al neonato esecutivo capeggiato da Meloni: il presidenzialismo.

In relazione alla riforma, il centrodestra è pronto a presentare una proposta volta a introdurre l’elezione diretta “sia essa del Presidente della Repubblica o del presidente della Consiglio”. A spiegarlo con chiarezza è stata l’ex presidente del Senato e attuale ministra per le Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati. Come si evince dalle parole della ministra in quota Forza Italia, vengono lasciate aperte le due opzioni.

Per discutere della questione, quindi, Meloni ha programmato una serie di bilaterali volti a determinare il margine di disponibilità al dialogo con i diversi partiti. Il terreno verrà testato non solo rispetto al contenuto delle riforme da attuare ma anche rispetto al percorso da seguire. Si ragiona, infatti, sulla possibilità di optare per una via ordinaria, per una Bicamerale o per una Costituente, come ha suggerito Riccardo Magi di +Europa. In considerazione di simili scenari, per la Bicamerale o la Costituente, sarebbe necessaria una legge costituzionale per istituirle e si assisterebbe a rinvio del confronto sul merito. Inoltre, si andrebbe a trasformare il momento del confronto in uno scontro politico.

Incontro Meloni-opposizioni a Montecitorio, Schlein: “Temo non sarà un momento di vero confronto”

In attesa dell’incontro con Meloni a Montecitorio di martedì 9, a esternare i maggiori timori dell’opposizione rispetto ai colloqui programmati ci ha pensato Elly Schlein. La segretaria del Partito Democratico, infatti, teme che l’appuntamento con il premier “si riveli non un momento di vero confronto, ma solo l’ennesima operazione per distogliere l’attenzione da altre questioni, su cui il governo ha fatto scelte scellerate, dal lavoro all’immigrazione”.

Simili parole sono state pronunciate da Schlein a La Stampa. Il quotidiano è riuscito a intercettare la leader dem durante la sua partecipazione alla manifestazione dei sindacati che ha avuto luogo a Bologna per protestare contro la riforma del lavoro. “Sarà solo un incontro istituzionale e poi non saremo solo noi due”, ha aggiunto. La segretaria del Pd, che lunedì 8 maggio riunirà la segreteria e i parlamentari delle Commissioni Affari istituzionali, non ha aspettative sull’incontro con il premier. “Andremo ad ascoltare quello che il governo ha da dirci, ancora non lo sappiamo, quindi andremo a sentire”, ha detto.

Il calendario degli incontri

Per quanto riguarda gli incontri tra il presidente del Consiglio e le opposizioni che avranno luogo a Montecitorio il 9 maggio, saranno presenti ai colloqui anche i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, la ministra per le Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari e il costituzionalista Francesco Saverio Marini.

Per quanto riguarda orari e ordine di ingresso dei gruppi, il calendario stabilito dal premier è il seguente:

·      alle 12:30, +Europa;

·      alle 13:00, il Gruppo per le Autonomie e componente Minoranze linguistiche;

·      alle 13:45, il Gruppo Alleanza Verdi e Sinistra;

·      alle 15:30, il Gruppo Azione-Italia Viva-Renew Europe;

·      alle 17:00, il Gruppo Movimento Cinque Stelle;

·      alle 18:30, il Gruppo Partito Democratico.