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L'incredibile rissa durante Filippine-Australia di basket

Filippine Australia rissa

La gara delle qualificazioni dei Mondiali 2019, è stata interrotta da un violento confronto: calci, pugni e sedie lanciate dai giocatori.

C’è chi il Mondiale lo sta giocando e chi, seppur in un altro sport, è disposto a fare tutto per arrivarci, a tal punto da farsi spingere un po’ troppo in là da carica e ambizione. Tra agosto e settembre del 2019 si terrà in Cina il Campionato del Mondo di basket, un appuntamento a cui nessun atleta vorrebbe mancare e che le nazionali stanno cercando di raggiungere attraverso le partite della fase di qualificazione. Nella giornata di lunedì 2 luglio, si sono sfidate a Manila Filippine e Australia, in una gara che metteva in palio il primo posto del gruppo B. La partita si è svolta tranquillamente fino alla parte finale del terzo quarto, in cui la nazionale australiana era ampiamente in vantaggio. In quel momento, uno spintone di un giocatore filippino ai danni di un avversario ha scatenato un’incredibile rissa durata diversi minuti e caratterizzata da moltissimi colpi proibiti, tra cui calci e pugni volanti. Gli arbitri, dopo aver rivisto il tutto al replay, hanno espulso un totale di 13 giocatori, di cui nove delle Filippine e quattro dell’Australia.

Basket, Filippine-Australia finisce in rissa

Il 2019 sarà un anno particolarmente importante per il basket: tra fine agosto e metà settembre, infatti, la Cina ospiterà il Campionato mondiale di Pallacanestro, prestigioso evento a cui ogni cestista vuole presenziare.

Le nazionali stanno affrontando la fase di qualificazione per garantirsi un posto al torneo, e nella giornata di lunedì 2 giugno Filippine e Australia si sono affrontate a Manila per giocarsi il primo posto nel Gruppo B della propria zona geografica.

Ben oltre la metà della partita, verso la fine del terzo quarto, la gara era fortemente indirizzata con l’Australia in vantaggio di quasi 30 punti, sul 48-79. Le Filippine stavano conducendo un’azione di attacco, durante la quale un loro giocatore ha platealmente buttato a terra un avversario con un violento spintone tra il petto e la faccia del rivale.

Nel giro di pochi secondi l’autore del gesto è stato a sua volta travolto da un australiano, intervenuto a difesa del compagno, una serie di gesti che ha agito da scintilla, accendendo una clamorosa rissa che ha rapidamente coinvolto sempre più persone.

Nelle sconvolgenti immagini che hanno ripreso tutto si vede infatti un nutrito gruppo di giocatori, e probabilmente non solo, partire correndo dalla panchina per raggiungere i soggetti già coinvolti nell’acceso confronto.

La rissa è proseguita oltre i confini del parquet, dietro i tabelloni pubblicitari, presentando scene sconcertanti: si vedono alcuni giocatori lanciarsi letteralmente addosso agli avversari per colpirli con calci e pugni volanti, altri addirittura lanciano o si proteggono usando delle sedie trovate a bordo campo.

La battaglia tra i due lati è terminata soltanto dopo diversi minuti, al termine dei quali gli arbitri si sono riuniti per osservare con attenzione al replay quanto accaduto. Dopo aver valutato, gli ufficiali hanno deciso di espellere ben 13 giocatori: nove delle Filippine e quattro dell’Australia. Curiosamente, inoltre, una volta terminata la fase più calda della scazzottata alcuni giocatori filippini sono stati visti mentre si scattavano un selfie, quasi a conservare un ricordo di quanto accaduto.

Gli asiatici sono stati costretti a proseguire la partita con appena tre uomini, che hanno fatto dei falli intenzionali per essere cacciati a loro volta e dare la partita vinta a tavolino all’Australia, che è quindi volata in testa al girone.

Gli australiani hanno persino cambiato l’hotel in cui stavano soggiornando, per paura di ripercussioni in seguito alla violenta rissa.