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Indagato autista picchiato da migranti: accusato di percosse

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L‘autista di autobus di linea di Parma che, nei giorni scorsi, aveva denunciato di essere stato aggredito e picchiato da un gruppo di immigrati durante il suo orario di lavoro, è nei guai.

Forse ricorderete che qualche giorno fa è salita agli onori della cronaca la vicenda di un autista di autobus che, a suo dire, era stato malmenato. All’epoca, eravamo alla fine di agosto, l’uomo aveva raccontato di essere stato prima aggredito e poi picchiato da un gruppo di migranti.

L’uomo, da 30 anni a servizio per la Tep – l’azienda di trasporto pubblico di Parma e provincia – come conducente, nel pomeriggio di lunedì 28 agosto aveva ripreso servizio dopo un periodo di ferie. E proprio quel giorno denunciava di aver subito un’assurda e inspiegabile aggressione.

Il suo era stato un racconto molto dettagliato, descritto nei minimi dettagli e con dovizia di particolari. L’aggressione avrebbe avuto luogo nel piazzale della stazione da dove partono le corse dei bus dirette a Mezzani. E G.P., queste le sue iniziali, raccontava di essere stato aggredito e picchiato da un gruppo di persone. Una vicenda che, in base alla sua testimonianza, si sarebbe consumata in due atti.

Il racconto dell’aggressione

Il suo era stato un racconto molto dettagliato e denso di particolari: “Mi aspettavano. Mi hanno offeso, picchiato e minacciato la mia famiglia. I colleghi mi avevano detto di stare attento per la presenza di un gruppo di stranieri sul piazzale. Quando sono arrivato con l’autobus mi sono trovato davanti persone sedute, se non proprio coricate in mezzo alla strada. Ho provato a passare ma hanno cominciato a gridare, tirare calci e buttarsi contro il mezzo. Per fortuna non avevo passeggeri e ho potuto tirare dritto.”.

E, ancora: “Dopo l’episodio ho segnalato il fatto in azienda. Il giorno successivo dovevo nuovamente ripassare sul piazzale. Ho chiesto che venissero mandate delle forze dell’ordine ma alla fine è stato inviato un collega controllore che avrebbe, se necessario, avvertito la polizia.”.

autista picchiato

Adesso, però, qualcosa è cambiato, dopo le prime indagini c’è stata un’importante svolta. Pare che l’autista abbia fatto un racconto parziale e distorto di come sarebbero realmente andati i fatti. Il paradosso maggore? L’autista è ora indagato per percosse.

Il giovane senegalese, indicato come il principale aggressore dell’autista, ha raccontato che l’uomo ha prima rischiato di investirlo e poi lo ha insultato e malmenato. A seguto di queste novità, quindi, il giudice incaricato sta analizzando alcuni filmati con cui ricostruire la dinamica dei fatti.

Secondo quanto riporta parmapress24.it, al momento la Procura ha formalizzato le accuse per l’autista: lesioni personali non aggravate per il senegalese, percosse per l’autista.