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India: 350 morti e 680 mila sfollati per le inondazioni

India: 350 morti e 680 mila sfollati per le inondazioni

La quota delle vittime dei monsoni sale a 350, in India. Al bilancio terribile si è aggiunto anche quello degli sfollati: 680 mila persone.

La quota delle vittime dei monsoni sale a 350, in India. Le inondazioni provocate dalle violenti piogge hanno inferto un duro colpo alla popolazione. Al bilancio terribile dei morti si è aggiunto anche quello degli sfollati: 680 mila persone. Il peggio è toccato al Kerala e al Karnataka. Gli esperti ritengono la stagione dei monsoni 2018 la più terribile degli ultimi 100 anni.

La stagione dei monsoni

La stagione dei monsoni peggiore degli ultimi 100 anni. Il quotidiano nazionale Repubblica adotta la definizione che tutti gli esperti hanno dato al periodo dei venti ciclici dell’oceano Indiano che si è scatenato sull’India a partire da maggio 2018. I numeri più gravi sono quelli dei morti e sfollati nel territorio del Kerala e del Karnataka: 350 vittime e più di 680 mila senza dimora. Le forze di soccorso si sono subito messe in moto e fino al 19 agosto 2018 il bilancio delle persone salvate sembrava essere promettente: 23.213 persone. Già in passato gli esperti avevano segnalato un aumento di intensità delle piogge sul territorio del Kerala, ma nella settimana di Ferragosto 2018, la violenza dei temporali è aumentata, superiore del 250% rispetto al normale.

Le operazioni di soccorso

Per accogliere i 680 mila sfollati sarebbero già stati istituiti almeno 4 mila campi, dove però scarseggia tutto e si teme possano diffondersi epidemie. Repubblica riferisce che un campo ad Aluva è stato già trasformato in lazzaretto per malati di varicella. L’aeroporto di Kochi è chiuso e non riaprirà prima del 26 agosto 2018. Lo sforzo dei soccorritori è anche quello di procurare beni di prima necessità, come medicinali, acqua pulita e carburante. La priorità resta il salvare quante più persone possibile. Si offre accesso alla rete internet e alla linea telefonica gratuitamente nelle aree colpite. Lo scopo è di consentire ai dispersi di segnalare la propria posizione attraverso sms o messaggi su Facebook. Intanto il premier indiano, Narendra Modi il 19 agosto 2018 ha sorvolato le aree più colpite. Il premier ha promesso un ulteriore aiuto alle famiglie di 56 milioni di sterline. “Il paese è vicino al Kerala in queste ore difficili”, ha riferito in un tweet Modi. Il servizio meteorologico ha avvertito che le piogge continueranno con la stessa intensità per almeno altri 2 giorni.