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L’India costruisce la statua più alta del mondo

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In India si lavora alla costruzione della statua più alta del mondo. Voluta dal premier Narendra Modi, celebrerà un eroe dell’indipendenza indiana.

L’India si appresta ad aggiungere alle sue meraviglie un altro monumento sorprendente. Si tratta di una statua che con i suoi 182 metri è considerata la più alta del mondo. Supera in altezza quelle della Libertà a New York (93 metri) e del Cristo Redentore a Rio De Janeiro (38). Verrà inaugurata il 31 ottobre 2018.

La realizzazione del progetto si deve alla ditta britannica Michael Graves Architecture & Design (MGA & D). L’opera rappresenta il primo vice ministro indiano Vallabhbhai Jhaverbhai “Sardar” Patel, paladino della lotta per l’indipendenza contro il colonialismo inglese e per l’unità dell’India, omaggiato sull’isola artificiale di Sadhu-Bet nel distretto di Narmada, nello Stato del Gujarat, all’estremo ovest del Paese.

L’interno della costruzione ospiterà un giardino, un hotel, un centro per accogliere i turisti e all’altezza della petto “del primo vice ministro” verrà costruito un magnifico punto panoramico sull’area circostante. Il lavoro, commissionato dall’attuale premier indiano nazionalista Narendra Modi e intitolato Statue of Unity, comprende sale dedicate alla storia di Vallabhbhai “Sardar” Patel, nonché strade e ponti per collegare la sua mastodontica statua alla città di Kevadia.

La statua

Il personaggio

Vallabhbhai Jhaverbhai Patel (31 ottobre 1875 – 15 dicembre 1950) è spesso menzionato in India e altrove con l’appellativo di “Sardar”, capo. Nato e cresciuto nella campagna del Gujarat, iniziò a studiare autonomamente, poi frequentò un tirocinio grazie al quale diventò un avvocato difensore di successo. Membro dell’Onorevole Società del Middle Temple di Londra, una delle quattro associazioni professionali alle quali gli avvocati britannici devono essere iscritti, collaborò con la Corte di Giustizia londinese.

Prendendo Gandhi come modello, l’uomo organizzò in patria una serie di proteste contadine indipendentiste non – violente, basate sulla disobbedienza civile contro il colonialismo britannico. Diventò uno dei leader più influenti della sua regione e poi del Partito del Congresso indiano (lo stesso della famiglia d’Indira Gandhi e del figlio Rajiv, non parenti del Mahatma). Lo organizzò come movimento collaborando con il padre della non – violenza per partecipare alle elezioni del 1934 e del 1937. Inoltre promosse con lo stesso Gandhi il “Quit India” Movement per la libertà del suo Paese.

L'uomo

Il precedente

In realtà in India, precisamente davanti al mare di Mumbai, la “vera” statua più alta del mondo è già in costruzione dal 2016 e misura ben 192 metri. Si tratta di un monumento ancora una volta commissionato dal premier Modi e rappresenta la spada del guerriero Chhatrapati Shivaji, il quale nel XVII secolo riuscì a sconfiggere l’invasione musulmana guidata dall’imperatore Aurangzeb della dinastia Mogul, instaurando poi il proprio regno e diventando simbolo del “rinascimento induista” (a questo proposito ricordiamo il perenne conflitto con il Pakistan musulmano). La principale stazione ferroviaria e l’aeroporto dell’ex Bombay portano già il nome di questo eroe nazionale.

Il personaggio