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India, guasto all'impianto del reparto Covid: 22 pazienti morti senza ossigeno

India, guasto all'impianto del reparto Covid: 22 pazienti morti per assenza di ossigeno

La tragedia è avvenuta in India, nell'ospedale di Nashik, un guasto all'impianto dell'ossigeno avrebbe provocato la morte di 22 degenti nel reparto Covid

Dramma in India, il paese già profondamente piegato dalle conseguenze della pandemia in termini di vittime e ricoverati a causa di Covid-19, ha dovuto fronteggiare una nuova tragedia, consumatasi in un ospedale di Nishik.

India, la tragedia nel reparto Covid

Lo scoppio di una bombola d’ossigeno e il conseguente guasto all’impianto che si occupa di trasportare l’ossigeno nelle bombole all’interno dei reparti, questa sarebbe la causa della tragedia che si è consumata all’ospedale di Zakir Hussain, nella città di Nashik.

Secondo le prime indiscrezioni, pare che il guasto si sia verificato nell’area esterna dell’ospedale e avrebbe causato una grande fuoriuscita di ossigeno dagli impianti, con un drammatico e conseguente scarso afflusso all’interno dei reparti.

India, il bilancio della tragedia

Secondo le prime stime pare che siano 22 le vittime del guasto avvenuto nella struttura ospedaliera che si trova nello stato del Maharastra.

22 pazienti che erano ricoverati all’interno del reparto Covid dell’ospedale e che erano tenuti in vita dalle bombole di ossigeno.

Il governatore del Maharashtra ha espresso tutto il suo cordoglio per le vittime e i relativi familiari, ecco le sue dichiarazioni:

“Sono profondamente angosciato dalla notizia della morte di pazienti innocenti nello sfortunato incidente della perdita di ossigeno all’ospedale Dr Zakir Hussain di Nashik. Porgo le mie condoglianze ai familiari di coloro che hanno perso la vita e auguro pronta guarigione alle persone colpite”.

Solidarietà espressa anche dal Premier indiano, Narendra Modi, attraverso twitter. Ecco le sue parole:

“La tragedia in un ospedale di Nashik a causa della perdita della bombola di ossigeno è straziante. Angosciato per la perdita di vite umane a causa di ciò. Condoglianze alle famiglie in lutto in quest’ora triste”.

La situazione nel Maharashtra

Il Maharashtra si configura attualmente come uno degli stati indiani maggiormente colpiti da Covid-19, attualmente si trova in lockdown da ormai due settimane e ci resterà fino al termine del mese.

Nel frattempo l’India fa i conti una seria carenza di ossigeno, specialmente in alcune zone. Un’emergenza che è ancora più forte a Nuova Delhi.

Gli ospedali di Nuova Delhi sono ormai al collasso, con posti letto terminati e pazienti che muoiono a causa di mancanza di bombole d’ossigeno, che vengono trasportate da altre città con treni particolari, ma non in un numero sufficiente tale da garantire un’adeguata assistenza per tutti i pazienti.

Il bilancio è drammatico.