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India, stuprata bambina di appena otto mesi. Un arresto

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Nuovo brutale caso di stupro a Nuova Delhi: la vittima stavolta è una Bambina di 8 mesi. Arrestato il suo aguzzino, un giovane di 28 anni.

Orrore allo stato puro in India, a Nuova Delhi precisamente. Un ragazzo di 28 anni avrebbe violentato la cugina di appena otto mesi. Il fatto sarebbe accaduto domenica scorso, quando la madre, tornando a casa avrebbe trovato la figlioletta coperta di sangue. Dopo una disperata corsa all’ospedale e un’operazione chirurgica durata tre ore per salvare la vita della piccola, è arrivata l’orrenda verità. La bambina era stata stuprata. Una verità agghiacciante, in parte ripagata dal fatto che la piccola è in condizioni stabili, anche se sottoposta a terapia intensiva.

Nell’arco della stessa giornata il cugino di 28 anni sarebbe stato arrestato dalle forza di Polizia della città indiana. Secondo quanto riportato dai media del Subcontinente, l’uomo avrebbe volontariamente confessato il crimine alle forze dell’ordine. Una brutalità gratuita e senza senso alcuno.

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Malauguratamente il Paese non è nuovo a questi orrendi crimini e i casi di stupro e violenza sulle donne sono in perenne crescita. A crescere anche i casi di violenza su minori. Secondo i dati ufficiali risalenti, i casi di stupro su minore in India nel 2016 sono 19765. Si parla di un aumento del 82% in più rispetto l’anno precedente (10854 nel 2015). Si tratta di una strage silenziosa che conta decine di migliaia di vittime di cui poco o nulla si sa malgrado l’instancabile denuncia dei media indiani. Media che cercano di occuparsi il più possibile di questi casi estremi di violenza in maniera tale da poter sensibilizzare l’opinione pubblica indiana.

Come se non bastasse, a questi tremendi e vertiginosi numeri di casi di stupro si lega quello degli aborti selettivi praticati nel Paese. Le vittime di aborto, tra madri e nascituri si aggira intorno alla cifra stimata di 63 milioni. Un dato spaventoso certificato nel corso del 2017 e che racconta un trend decennale preoccupante. Una fotografia sicuramente diversa da quella esotica a cui siamo abituati a pensare il paese del Subcontinente.

Nonostante non siano incoraggianti i casi di cronaca di stupri che si registrano in India, il report del Ministero dell’Economia Indiano afferma, dati alla mano, che negli ultimi 15 anni le condizioni complessive di vita delle donne sono decisamente migliorate. Si parla di migliori condizioni di vita, di istruzione e di lavoro. Malgrado ciò i casi di violenza non sembrano diminuire. Come dato in controtendenza si registra invece la nascita di una coscienza di genere più forte e combattiva, meno restia a rimanere in silenzio davanti a casi orrendi ed estremi come questo della piccola vittima di otto mesi.