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Indonesia: incidente aereo, si salva solo 12enne

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Un volo nella remota regione di Papua in Indonesia è finito in tragedia, sopravvissuto solo un enne, ora ricoverato in ospedale.

Si è salvato solo un dodicenne nello schianto fatale di un aereo in Indonesia. L’aereo aveva a bordo altre otto persone, tutte morte sul colpo. Il velivolo non era rintracciabile da un giorno quando è stato ritrovato in una zona montuosa dell’arcipelago. Le cause dell’incidente sono tutt’ora ignote.

L’aereo si è schiantato dopo il decollo

Il piccolo aereo commerciale con a bordo nove persone era partito sabato mattina da Tanah Merah, una località nell’estremità orientale dell’arcipelago indonesiano, a pochi chilometri dal confine con Papua Nuova Guinea, ed era diretto a Oksabil, un’altra città della regione poco più a nord in quello che doveva essere solo un volo di appena 45 minuti. Invece, poco prima dell’atterraggio nei pressi di Oksabil il pilota ha perso il controllo dell’aereo precipitando al suolo. Il velivolo di produzione svizzera, un Pilatus PC-6.

Tutti i passeggeri a bordo sono morti, con l’eccezione di un ragazzo noto come Jumaidi, di soli 12 anni, ricoverato ora all’ospedale di Oksabil. Secondo il colonnello Jonathan Binsar Sianipar il ragazzo sarebbe cosciente e in condizioni relativamente buone, ma non sono stati dati ulteriori dettagli

L’aereo è stato ritrovato nella mattinata di domenica 12 agosto con una segnalazione ai quartier generali del commando di polizia, come ha dichiarato l’ispettore generale Setyo Wasisto. Il pilota avrebbe perso il contatto con la torre di controllo dopo una comunicazione di servizio, causando in questo modo l’incidente. Tutti gli otto passeggeri morti saranno evacuati nelle rispettive regioni o città di provenienza.

Un paese in volo

Arcipelago di oltre 13.000 isole, l’Indonesia ha investito negli ultimi trent’anni in maniera intensiva nel trasporto aereo, che è andato ad affiancare un già collaudato sistema di collegamento marittimo, per quanto spesso quest’ultimo in condizioni di scarsa sicurezza. Il trasporto aereo si era reso in qualche modo indispensabile vista l’estensione e la particolarità geografica del Paese, ed ha migliorato considerevolmente le comunicazioni con l’isola di Giava e la capitale Jakarta, il centro delle attività economiche e politiche del Paese, offrendo indirettamente anche un incentivo allo sviluppo del turismo, in espansione nel Paese e non più limitato ai resort di Bali. In regioni come quella di Papua, la metà occidentale della grande isola austronesiana (l’altra metà costituisce lo stato indipendente di Papua Nuova Guinea), inoltre il trasporto aereo rappresenta l’unica vera opzione di trasporto di massa disponibile.

Papua è infatti una regione geologicamente complessa, composta da montagne impervie e scarsamente popolate e, per di più, è anche una delle province indonesiane economicamente più arretrate, nonostante i giacimenti petroliferi, e con uno sviluppo di strade e autostrade molto limitato e concentrato solo sulla costa. La tensione inoltre resta molto alta a livello politico, in quanto a Papua si muovono diversi gruppi indipendentisti che vorrebbero una secessione dallo stato indonesiano, movimenti però puntualmente repressi dal governo di Jakarta. Tutti questi fattori rendono Papua una regione in cui le misure di sicurezza sono limitate e i controlli insufficienti. Incidenti aerei come quello di Oksabil non sono una novità nella zona, ma c’è da sperare, tuttavia, che l’attenzione mediatica possa servire ad incrementare la consapevolezza del problema nella regione come nelle istituzioni su Giava.