> > Indonesia: uomo uccide a mani nude un pitone, che finisce in padella

Indonesia: uomo uccide a mani nude un pitone, che finisce in padella

Incontro ravvicinato uomo-pitone

Sull’Isola di Sumatra, in Indonesia, un uomo addetto alla sicurezza di una piantagione di palme da olio, si è scontrato con un serpente di 8 metri: è riuscito ad ucciderlo, ma rischia la mano.

L’episodio

Episodio in Indonesia

Qualche giorno fa, sull’Isola di Sumatra, in Indonesia, un uomo è riuscito ad uccidere un enorme pitone a mani nude, dopodichè il rettile è stato cucinato e mangiato fritto. Tuttavia anche per l’ “eroe”, di nome Robert Nababan, agente di sicurezza in una piantagione di palme da olio, potrebbe non finire troppo bene, poichè rischia di perdere un arto che l’animale gli ha morso.

E’ successo che mentre, sul suo motorino, Nababan tornava a casa dal lavoro, ha visto per strada due persone che non potevano attraversare la strada, perchè c’era un pitone lungo ben 8 metri che le bloccava. Allora egli si è fermato per cercare di dare una mano e ha cercato di prendere il serpente con le mani, ma questo gli ha morso un braccio – il sinistro – quasi fino a staccarglielo, e poi hanno ingaggiato una breve lotta. Aiutato da alcune persone, l’agente di sicurezza è riuscito comunque ad uccidere il rettile, che è finito fritto in padella – la carne di pitone è infatti considerata molto appetitosa a Sumatra –. Il poliziotto è ora ricoverato in ospedale, dove sta cercando di riprendersi e i medici di salvargli la mano sinistra.

Lo sfortunato precedente

Rettile presente in Indonesia

Almeno un incontro ravvicinato tra un uomo che lavorava in una piantagione di palme da olio e un pitone, era già avvenuto in Indonesia, in particolare sul’Isola di Sulawesi, nel marzo scorso; ma in quel caso ad avere la peggio era stato l’uomo, mangiato dal rettile – una volta ucciso quest’ultimo, la vittima era stata trovata nel suo stomaco –.

Rischio deforestazione per domanda olio di palma

Palme abbattute

L’olio di palma, già finito sotto accusa di recente – si ricordi la “criminalizzazione”, giunta da più parti anche per questioni di salute, nei confronti della Nutella -, lo è stato anche in questo caso, o meglio lo è stata la sua eccessiva domanda a basso costo a livello globale. Infatti, come ha sottolineato il “Washington Post”, che ha parlato della vicenda “a lieto fine” avvenuta a Sumatra, l’arrivo del pitone in città potrebbe essere dipeso dall’intenso processo di deforestazione che sta avvenendo sull’isola dell’Indonesia, proprio per ricavare olio di palma, che viene poi venduto a basso anche sul mercato internazionale. Così facendo, è come se si cacciasse i serpenti dal loro territorio – cambiandone l’uso –, per poi ritrovarseli “nel proprio”. Lo ha spiegato allo stesso “Washington Post” Douglas Boucher, consulente scientifico della “Union Concerned Scientist” che ha sede a Cambridge, nello Stato americano del Massachusetts. Boucher, che si occupa di Foresta Tropicale ed Iniziativa Climatica, ha anche aggiunto che i frutti delle palme attraggono roditori e piccoli animali, i quali a loro volta fanno gola ai serpenti.