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Industria ittica norvegese eccellenza green

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Roma 18 gen. (Adnkronos) - Industria ittica norvegese eccellenza green. A certificarlo, per la quarta volta consecutiva, le valutazioni espresse dall’Indice Coller Fairr relativo alle aziende produttrici di proteine sostenibili nella propria filiera produttiva. L’indice offre una valutaz...

Roma 18 gen. (Adnkronos) – Industria ittica norvegese eccellenza green. A certificarlo, per la quarta volta consecutiva, le valutazioni espresse dall’Indice Coller Fairr relativo alle aziende produttrici di proteine sostenibili nella propria filiera produttiva. L’indice offre una valutazione completa dei maggiori produttori di proteine animali in merito a questioni ambientali, sociali e di governance (Esg) ed è basato su una metodologia di valutazione dei fattori di rischio ed opportunità elaborata da investitori, aziende ed esperti di settore.

“Dei 60 tra i principali produttori di proteine animali del mondo – rimarca il Norwegian Seafood Council – solo sette aziende hanno ottenuto nell’indice la classificazione di ‘minimo rischio’, tre delle quali sono aziende di acquacoltura norvegesi: Mowi, il più grande allevatore di salmone del mondo, mantiene il primo posto con Grieg Seafood al secondo posto e Lerøy Seafood al quarto posto”. "Sono estremamente orgoglioso che la strategia sostenibile dell'acquacoltura norvegese sia stata ancora una volta individuata in questo rating globale, è un importante riconoscimento per tutto il settore – afferma Renate Larsen, Ceo del Norwegian Seafood Council – Nei prossimi decenni, il sistema alimentare globale dovrà cambiare e sappiamo che l'acquacoltura responsabile e gli alimenti biologici hanno il potenziale per rappresentare una parte di questo cambiamento. Tutta la nostra industria lavora duramente per ridurre il nostro impatto e migliorare il benessere dei pesci e proprio questo impegno ci ha permesso di raggiungere il vertice nell'indice Fairr anche quest'anno”.

La valutazione su come i produttori di proteine agiscano si fonda su parametri come le emissioni di gas serra, la deforestazione e la biodiversità, l'uso e la scarsità dell'acqua, i rifiuti e l'inquinamento, gli antibiotici, il benessere degli animali, le condizioni di lavoro, la sicurezza alimentare, la governance e le proteine sostenibili. “Le aziende norvegesi primeggiano su tutta la linea e sono particolarmente premiate in relazione all'uso degli antibiotici e alle condizioni di lavoro”, sottolinea il Seafood Council. La responsabilità, la trasparenza, l’innovazione ed ovviamente la sostenibilità costituiscono valori fondamentali dell'industria ittica norvegese. “Lavoriamo costantemente ed in modo mirato per il miglioramento della sostenibilità in tutta la nostra filiera produttiva. Continueremo in questo nostro impegno per migliorarci sempre più grazie all'innovazione, le nuove tecnologie e le nuove conoscenze con l’obiettivo di fornire pesce sempre più sano e sostenibile ai consumatori", conclude Larsen.

In particolare, le autorità, la ricerca e l’industria collaborano per permettere all’acquacoltura norvegese di operare in una cornice sostenibile. La Norvegia ha fatto affidamento su un insieme di severe norme sanitarie, un attento monitoraggio e un continuo impegno nello sviluppo del settore. Tutto ciò comprende gli oltre 18 milioni di dollari che gli allevatori di pesce mettono da parte ogni anno, oltre agli investimenti statali, per finanziare la ricerca e lo sviluppo. Tuttavia, il patrimonio più importante dell’industria norvegese dell’acquacoltura rimangono le eccellenti condizioni naturali. Le vaste aree marine del paese e i quasi 100.915 km di linea costiera offrono le condizioni ideali per l’allevamento dei prodotti ittici.

Grazie all’esperienza guadagnata sul campo e all’avanzata tecnologia, l’industria dell’acquacoltura norvegese si impegna nel controllare e promuovere un sano sviluppo dei pesci e quindi la sicurezza alimentare in ogni fase della filiera: dalla schiusa delle uova alla tavola del consumatore. Per esempio, ogni allevamento deve avere una licenza per operare e deve essere situato in un luogo adatto sotto l’aspetto della tutela ambientale, per evitare ripercussioni sulla zona e sulle scorte delle varie specie. Qualsiasi infrazione alle leggi comporta severe sanzioni.

Tutto il pesce viene trattato con la massima attenzione per l’etica animale, un fatto importante sia per i pesci che per il consumatore, perché un pesce stressato significa una carne di bassa qualità. Le perfette condizioni di sviluppo variano da specie a specie: per esempio, il salmone è un animale da branco e, quindi, non nuota da solo. Per offrire ai salmoni lo spazio libero necessario per crescere pienamente in un ambiente pulito e naturale, l’industria dell’acquacoltura norvegese garantisce un volume di acque aperte di almeno il 97,5% per bacino di allevamento.